L'Accademia di Francia ha voltato pagina: alcune parole della lingua sulla quale l'augusta istituzione detta legge potranno essere declinate al femminile con un significato che fa onore alla parità di genere.
Quello che ormai nella società è acquisito - la "presidente" non è necessariamente la moglie del presidente così come l'"ambassadrice" è la titolare della sede diplomatica e non la consorte dell'ambasciatore - era ancora tabù per il dizionario accademico.
Nessuna "lista" di nomi con relativo corrispondente femminile, né "regole per la femminilizzazione" dei nomi di mestieri saranno redatte dall'Accademia, che reputa questo compito come "insormontabile": "Conviene lasciare alle pratiche che assicurano la vitalità della lingua il compito di decidere" fanno sapere gli Immortali, abdicando in qualche modo al fin qui rigidissimo rituale dell'imposizione di regole strette sull'uso delle parole. Unica norma dettata espressamente, quella che impone alle forme che terminano in "eure" come professeure (femminile di professeur) è che la e finale sia muta. Qualche sopracciglio si è alzato quando è stato menzionato nell'alto consesso il femminile di "chef" ("cheffe"): "Se non si può affermare che questa forma faccia parte del 'buon uso' della lingua - se la sono cavata gli accademici - sembra peraltro difficile metterla all'indice in modo assoluto, vista l'alta incidenza nella sua utilizzazione che la commissione ha potuto appurare consultando le fonti". A convincere gli "immortali" è stato un passaggio chiave del rapporto: "Se i francesi decidessero di portare una donna alla presidenza della Repubblica, sembra difficile immaginare un motivo per opporsi all'uso della forma femminile 'presidente'. E si può egualmente supporre che 'première ministre' si imporrebbe altrettanto facilmente in francese che 'cancelliera'" in Germania.
Soltanto cinque anni fa, l'istituzione aveva "respinto" uno "spirito di sistema che tende a imporre, talvolta contro il volere degli interessati, forme come 'professeure', 'recteure', ingenieure, procureure... che sono contrarie alle regole ordinarie di derivazione e costituiscono vere barbarie".
Accademia di Francia è svolta: "nomi mestieri anche femminili"
Era ultimo bastione.' Presidente' non sarà più moglie 'president'