(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Costrette a camminare su una strada
ancora accidentata, affaticate, sempre un passo indietro
rispetto agli uomini: è la fotografia delle donne nel mondo del
lavoro emersa nell'incontro organizzato questa mattina in
Campidoglio e promosso dalla Fondazione Biagio Agnes,
nell'ambito della XIV edizione del Premio Agnes, la cui
cerimonia di premiazione si svolgerà questa sera a Roma. Dal
titolo "Con le donne verso il futuro dell'Italia", la tavola
rotonda, moderata da Lina Palmerini, ha visto la partecipazione
di Alessandra Baronciani, presidente Confindustria Pesaro
Urbino, Stefania Brancaccio, vice presidente COELMO Spa, Anna
Loretoni, professoressa ordinaria di Filosofia Politica e
preside della classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore
Sant'Anna di Pisa, Agnese Pini, direttrice de La Nazione. Subito
nella mattinata ha fatto irruzione l'attualità, con il commento
alla notizia della sentenza con cui la Corte Suprema
statunitense ha abolito il diritto all'aborto, segnando di fatto
un passo indietro nella libertà e nella tutela femminili. Tanti
i temi emersi nel dibattito, il gap salariale e l'organizzazione
del lavoro, in particolare lo smart working, ma anche i fondi
messi a disposizione dal Pnrr per favorire il raggiungimento
della parità di genere, e la formazione, nello specifico quella
nelle materie Stem. E ancora, la collaborazione tra le donne,
che quando funziona dà loro una marcia in più, e la necessità di
una sinergia tra amministrazioni pubbliche e aziende stesse, per
garantire servizi essenziali come gli asili nido. Nel confronto,
una delle questioni più calde affrontate è stata quella sulle
quote rosa, norme antidiscriminazione che spesso hanno scatenato
polemiche, a cui si lega anche un tema più strettamente
culturale, relativo ai pregiudizi che condizionano le
lavoratrici mamme - soprattutto quelle in carriera - e ne minano
la serenità. (ANSA).
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