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Parcheggiare bene, contro la sosta selvaggia una battaglia di civiltà

Dai giustizieri solitari alle regole civiche, in 5 punti per rispettare tutti

Redazione Ansa

Ha fatto notizia il vendicatore solitario che a Roma trovando auto parcheggiate male, in sosta vietata o che ostacolano il passaggio dei pedoni o di carrozzine disabili o passeggini scrive con lo spray sulla macchina incriminata Free Park. Più discreti coloro che, con lo stesso intento punitivo, sollevano e spaccano i tergicristalli anteriori o posteriori delle autovetture parcheggiate sulle strisce pedonali. Sono giustizieri urbani, si fanno giustizia da soli e per questo non sono da applaudire ma il parcheggio rispettoso dei pedoni è una battaglia di civiltà che non si può perdere.
Immaginiamo di dover usare noi un giorno la carrozzina disabili e più che scoprire vivere sulla nostra pelle l'inciviltà dei marciapiedi, immaginiamo di dover spingere una carrozzina con i bambini piccoli e stramaledire la macchina che ha parcheggiato sul marciapiede impedendoci di passare, pensiamo agli ipovedenti che si muovono con i bastoni, insomma al di là dei singoli casi è l'educazione civica a doverci condurre verso soste non selvagge e rispettose di tutti.
In città poi a complicare il tutto oltre ad automobili, bus, moto e motorini ci sono ora biciclette sempre più diffuse, personali o in sharing, e  i monopattini elettrici usati dai cittadini e moltissimo dai turisti. I monopattini abbandonati in mezzo al marciapiede, per terra agli incroci sono un segno di inciviltà, davvero terribile per persone con disabilità motorie. Così come i posteggi sfrontatamente egosti.
Anche le amministrazioni devono fare la loro parte: strisce ben definite, spazi evidenziati per auto, moto, biciclette e monopattini, pulizia delle strade e decoro dei marciapiedi. La strada bene comune non può prescindere anche da questo.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

La sosta sicura in 5 punti, rispettosa e inclusiva è possibile

Ecco un vademecum di Lime e Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione di Milano per una mobilità più sicura e inclusiva. Una guida da leggere e soprattutto da applicare per essere civili.
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.

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