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In viaggio con il welfare aziendale, sempre più dipendenti lo scelgono

Vacanze con i pacchetti benefit, raddoppiati i voucher in un anno

Redazione Ansa

Inflazione, voglia di socialità, risparmio: fatto è che quest'anno si assiste ad un boom di prenotazioni per viaggi in comitiva, magari organizzati dai vari Cral degli uffici, e i pacchetti viaggio che si possono scegliere tra i benefit aziendali sono una nuova tendenza in Italia, segnale della rinnovata voglia di muoversi.
Molte aziende, in ambito welfare aziendale, mettono a disposizione dei dipendenti  iniziative che sono legate al concetto di wellbeing aziendale, lo stare bene nel posto in cui si lavora e dove si sta la maggior parte del tempo, evitando magari che cerchi altre società, di contro le azienda hanno benefici fiscali, è un classico do ut des che va oltre lo stipendio in busta paga.
Ebbene in questi piani, possono esserci i classici buoni pasto ma anche degli incentivi per la mobilità sostenibile nel tragitto casa-lavoro, o i buoni benzina ma anche piani orientati al benessere dei lavoratori, dal fitness ai viaggi aziendali tra i flexible benefit. Come il caso di San Marco Group, di Marcon (VE), che mette a disposizione dei dipendenti alcuni appartamenti al mare, a Montemarciano e in Croazia. Aziende di dimensioni più grandi, come Luxottica e Ferrero, invece, da qualche anno offrono campi estivi per i figli dei dipendenti.
A livello internazionale, invece, i viaggi premio ai dipendenti sono una realtà consolidata. Tanto che ci sono casi particolarmente innovativi come quello della compagnia pubblicitaria californiana SteelHouse che dal 2011 regala 2mila dollari l’anno ai dipendenti perché li spendano in viaggi e vacanze, mentre il gruppo Airbnb offre trimestralmente a ogni dipendente 500 dollari da spendere nelle strutture della propria rete.
Secondo la Confesercenti,  saranno quasi 4 milioni i cittadini che si sposteranno grazie all’utilizzo di pacchetti ad hoc. Di questi, 2,6 milioni viaggeranno all’estero, mentre 1,3 milioni soggiorneranno nelle diverse destinazioni presenti sul territorio nazionale. Soggiorni sempre più spesso resi possibili in tempi di crisi e rincari dal welfare aziendale, scelto da un numero in crescita di aziende per mettere a disposizione dei propri dipendenti ulteriori risorse sotto forma di benefit, come appunto i viaggi turistici.
Secondo una indagine condotta dall’Osservatorio di Tantosvago, realtà di spicco nei settori del welfare aziendale e promozionale,  sono 10 località turistiche che quest’estate si sono prese la scena nei desideri dei lavoratori italiani. Si passa da metropoli del calibro di Parigi, Roma, Barcellona e Londra a località balneari come Riccione, Ischia, l’Isola d’Elba e Santorini, fino a città suggestive come Napoli e Lisbona. Il fenomeno dei viaggi nel welfare aziendale  è in rapida ascesa se si pensa che il numero dei pacchetti acquistati risulta raddoppiato rispetto all’annata precedente (+100%). Il costo medio di ogni pacchetto? Circa 400 euro.
Entrando ancor più nel dettaglio, sono circa 65mila i passeggeri che prenderanno il volo grazie ai prodotti offerti dall’organizzazione meneghina: “Al termine di una faticosa annata lavorativa, tutti hanno bisogno di staccare e, se è possibile farlo grazie ad offerte vantaggiose, risulta ancor più piacevole”, afferma il ceo della digital company Matteo Romano, che cura i pacchetti  diversificati e messi a disposizione su Tantosvago Travel, portale che nel mercato del welfare aziendale offre pacchetti viaggio coperti da una polizza assicurativa. Si va dalle oltre 30.000 esperienze  ai weekend, ai Parchi in Italia e nel mondo. 

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