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Basta maschile universale, Comune di Bologna adotta linee guida

Manuale sul linguaggio rispettoso delle differenze di genere

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - Evitare l'uso della parola "uomo" e "uomini" in senso universale e preferire a seconda del contesto "esseri umani", "personale", "popolazione" oppure "donne e uomini" alternato con "uomini e donne", così da non anteporre sempre il maschile al femminile. Declinare la carica al femminile quando la posizione è occupata da una donna, quindi usare sindaco o sindaca, l'assessore o l'assessora, il presidente o la presidente. Sono alcune delle indicazioni pratiche contenute nel manuale "Parole che fanno la differenza.
    Scrivere e comunicare rispettando le differenze di genere", realizzato dal Comune di Bologna, frutto di un gruppo di lavoro tecnico, e approvato nell'ultima seduta di giunta.
    Le linee guida sono pensate per supportare chi lavora nell'amministrazione pubblica a trovare soluzioni linguistiche rispettose delle differenze di genere. Il manuale vuole essere uno strumento agile, un punto di riferimento per la comunicazione interna ed esterna: oggi si è svolta la prima formazione specifica con i dipendenti e le dipendenti del Comune.
    "Le parole sono importanti - sottolinea la vicesindaca Emily Clancy - Molto spesso quando si toccano questi temi si parla di "benaltrismo": come mai vi occupate di questo che ci sono tante cose più importanti di cui occuparsi? Anche questo è un tema importante, significa credere in un linguaggio in cui i cittadini e le cittadine si sentano inclusi, valorizzati nelle loro differenze già quando la pubblica amministrazione parla con loro".
    Nel manuale sono spiegate alcune strategie per diffondere un linguaggio rispettoso delle differenze con esempi: lo sdoppiamento (le colleghe e i colleghi) oppure l'oscuramento del genere, usando parole alternative (È sconsigliata la formula: "Se pensi di essere stato multato ingiustamente", ma consigliata: "Se pensi di aver ricevuta una multa ingiusta").
    C'è anche un capitolo sull'utilizzo dei simboli come l'asterisco e schwa, per evidenziare la mancanza nella lingua italiana del genere neutro: l'indicazione della guida è di farne ricorso quando per esempio in una mail è la persona stessa a riferirsi a sé usando l'asterisco, allora si suggerisce di rispondere rispettando la scelta. (ANSA).
   

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