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Mara Venier, pronta a scendere in campo per la ricerca

Con Domenica In conduttrice aprirà e chiuderà maratona Rai-Airc

Redazione Ansa

 "È molto importante donare. Lo ripeto sempre. Tutto quello che ho fatto in questi anni, forse con leggerezza, senza capire veramente cosa significasse ritrovarsi con una brutta diagnosi, l'ho poi vissuto sulla mia pelle". Così Mara Venier è pronta a scendere in campo per la 29/a edizione dei Giorni della Ricerca di Fondazione Airc e Rai, unite per trasformare la ricerca sul cancro in cura. Una maratona di otto giorni, dal 5 al 12 novembre, che coinvolgerà tutte le reti e programmi Rai, anche radio e digital, per informare sui più recenti progressi della ricerca oncologica e sostenere il lavoro di sei mila ricercatori. Già, perché, come ricorda il presidente Airc, Andrea Sironi, "ogni giorno mille persone ricevono la brutta notizia di un cancro, ma in questi ultimi dieci anni la sopravvivenza è aumentata del 37%". Merito anche dei 139 milioni di euro raccolti in questi anni dalla maratona Rai con Airc. Domenica 5 novembre su Rai1, sarà dunque la Mara nazionale a riaccendere il numeratore delle donazioni a Domenica In, per chiudere la maratona una settimana dopo (numero per donare 45521). "Il mio impegno con Airc è iniziato nel 1995", racconta dopo aver ricevuto per il suo impegno anche il Premio Airc Credere nella Ricerca dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "È cominciato tutto nella mia seconda edizione di Domenica In - dice - Non l'avrei mai pensato che molti anni dopo sarei dovuta correre io in lacrime da Umberto Veronesi con una diagnosi terribile. Per fortuna tutto è andato bene e sarò molto emozionata domenica 5 a intervistare il professor Enrico Cassano, che mi operò".
    Il testimone passerà poi a colleghi come Carlo Conti con Tale e quale, Geppi Cucciari in Splendida Cornice, Antonella Clerici in È sempre mezzogiorno. Obiettivo da superare, 8 milioni di euro raggiunti nel 2022. (ANSA).
   

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