Potrebbe essere una nuova parola dell'anno anche se a fare memoria e a conoscere la storia non è affatto nuova: Domicidio. E' quando in un conflitto si rade al suolo una città rendendo quel posto un territorio inabitabile per lungo tempo, non salvando infrastrutture nè palazzi residenziale.
A Gaza sono stati rasi al suolo: 339 strutture educative 167 luoghi di culto tra i 26 e i 35 ospedali. “Le stime del livello di distruzione degli edifici di Gaza sono controverse, ma il nuovo utilizzo delle immagini satellitari suggerisce che 98.000 edifici sono stati danneggiati prima del 29 novembre, data di inizio del cessate il fuoco temporaneo ormai abbandonato. I risultati si basano sull’analisi dei dati satellitari Copernicus Sentinel-1 dell’Agenzia spaziale europea da parte di Corey Scher della City University di New York e Jamon van den Hoek della Oregon State University.” scrive sul The Guardian, Patrick Wintor. Il quotidiano inglese dall'inizio del conflitto ha rilanciato il termine domicidio mostrando anche con le immagini del prima e dopo l'effetto distruttivo.
Domicidio , la prima tragica parola del 2024
Distruggere le case dei civili e rendere il territorio inabitabile