Il numero dei laureati italiani è preoccupante se raffrontato con la media europea. Secondo l'Eurostat, oggi solo il 31,2% dei giovani italiani tra i 25/29 anni ha un laurea rispetto agli altri Paesi europei il cui numero supera il 50%.
E poi c'è il gap di genere. Secondo l’ultima analisi di McKinsey, anche se il numero delle donne laureate supera quello degli uomini, solo un laureato su tre nelle materie Stem è di sesso femminile, più precisamente il 38%. E le donne occupano solo il 22% di tutti i posti di lavoro tecnologici nelle aziende europee. Secondo l’Osservatorio Stem di Fondazione Deloitte, la domanda di profili tecnico-scientifici in tutta Europa è in crescita ma i laureati in queste discipline sono ancora pochi. Solo il 26% in paesi come Spagna, Malta, Grecia, Uk, Francia e Germania. Una percentuale che scende al 24,5% in Italia e, ancora di più, tra le donne: solo il 15% ha scelto di studiare queste materie, segnala il secondo report dell'Osservatorio Stem della Fondazione Deloitte. Limitatamente al settore Stem infatti in Italia più di quattro aziende su dieci hanno difficoltà a trovare candidati con formazione scientifica. Ai ritmi attuali, la quota di donne che svolgono professioni tech in Europa è destinata ad arrivare al 21% entro il 2027, secondo McKinsey. Un divario aggravato poi dal gender pay gap: le donne mediamente a parità di carriera e competenze, sono pagate meno degli uomini.
Per sensibilizzare su questo tema, le Nazioni Unite celebrano l’11 febbraio la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nelle discipline Stem per un accesso equo alla carriera scientifica, all’insegna dell’inclusione per scardinare gli stereotipi attorno a questo tema.
Il percorso di formazione in Europa, dalla scuola primaria fino all’ingresso nel mondo del lavoro, ha degli snodi fondamentali in cui i talenti femminili tendono a disperdersi. In particolare, un calo significativo della percentuale di donne nei corsi STEM si verifica in due momenti: durante la transizione dall’istruzione primaria e secondaria all’università, quando la percentuale scende di 18 punti percentuali, e durante la transizione dall’università alla forza lavoro, quando scende di altri 15 punti.
Parte di questo fenomeno è legato alla mancanza di un servizio di orientamento che in Italia affianchi non solo le donne ma realmente tutti gli studenti.
L’iniziativa iliadship, anche attraverso la voce di CNC Media, community con oltre un milione di lettori, è un progetto a lungo termine che punta a sostenere gli studenti universitari nella loro crescita formativa e professionale, attraverso l’assegnazione di borse di studio e di un programma di mentorship. Per i prossimi dieci anni, l’obiettivo è quello di fornire ogni anno 10 borse di studio per corsi di laurea magistrale in materie S.T.E.M., Scienze Sociali e Arts & Literature dal valore di 15.000 euro ciascuna, e accompagnare ogni studente da un tutor e da un mentor con l’opportunità di svolgere un tirocinio extra-curriculare. Candidature aperte da aprile 2024.
Mancano laureate Stem: in Italia, solo 1 su 3 è donna
Il traguardo dell'accesso equo alla carriera scientifica