La crescita del mercato della second hand riflette un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo degli italiani, spinti sia da una crescente consapevolezza ambientale che da esigenze economiche. L’Osservatorio Second Hand Economy di BVA Dova per Subito ha permesso di identificare 6 Second Hand Lover, ovvero i protagonisti della second hand, accomunati da questa passione ma con desideri, passioni e abitudini diverse tra loro.
C'è la Smart Chic (16%), che acquista usato per scovare pezzi introvabili e unici che solo lei possiede. La second hand è l’alleata delle sue passioni che spaziano tra Arredamento e Casalinghi e Abbigliamento e accessori vintage.
C’è poi l’Idealista (18%), sostenibile per scelta e per convinzione, che percepisce la second hand come un modo etico di vendere e di donare una seconda vita alle cose.
Chi non riesce a vivere senza l’ultimo modello di ogni oggetto tech e vede nella second hand la soluzione per soddisfare ogni bisogno è il Tecnologico Digitale (13%), che è anche l’acquirente più assiduo (mediamente, acquista una volta al mese).
Per la Famiglia Eco-Friendly (21%), la second hand consente di gestire al meglio le esigenze del nucleo familiare, rispettando allo stesso tempo l'ambiente e risparmiando.
Sport & Hobby, collezionismo, musica e film sono solo alcuni degli ambiti prediletti da l'Appassionato (10%), che vede la second hand come l’alleato perfetto per acquistare e stare al passo con i propri interessi, ma anche come un modo per creare relazioni con appassionati come lui.
Infine, l'Utilitarista (22%), che apprezza soprattutto i prezzi accessibili che gli consentono di acquistare così oggetti che diversamente non avrebbe potuto permettersi. Questi profili rappresentano la diversità e la ricchezza che contraddistingue il mercato second hand italiano, evidenziando come la compravendita di seconda mano risponda a una varietà di bisogni e valori diversi ma anche complementari. Dal desiderio di sentirsi unici all’attenzione alla sostenibilità, passando per la passione per il vintage e la convenienza, l’amore per la second hand si conferma sempre più popolare e rilevante nel contesto socioeconomico contemporaneo.
L’Osservatorio rivela che sono soprattutto i giovani e giovanissimi della GenZ, ovvero quella generazione che si discosta dalla media della popolazione per la sua naturale propensione al digitale, ad avere una forte passione per la second hand. Come si evince dall’ultima edizione della ricerca, infatti, il 91% degli intervistati ha ammesso di avere un forte tasso di adozione e una profonda conoscenza dell’economia dell’usato.
I giovani si confermano i primi a credere nella second hand e la alimentano quotidianamente anche all’interno delle loro community. Nonostante la loro affinità al mondo online utilizzato dall’84% della GenZ, è proprio in questa fascia di persone che si evidenzia anche un forte desiderio di creare momenti di confronto anche offline, che sia per discutere con il venditore su consigli d’utilizzo o pareri (38% dei rispondenti), oppure semplicemente per conoscere il proprio interlocutore di persona, come affermato dal 32% delle persone che hanno partecipato all’indagine.
I loro interessi sono variegati, ma è soprattutto in Casa & Persona (82%), Sports & Hobby (65%) ed Elettronica (55%), dove i loro acquisti hanno la meglio. In particolare, sono online alla ricerca soprattutto di abbigliamento e accessori (51%), libri e riviste (35%) e ultimi, ma non per importanza l’abbigliamento e gli accessori vintage (34%). Quando, invece, si tratta di vendere oggetti, la GenZ riconferma abbigliamento e accessori (58%), libri e riviste (32%), ma posiziona al terzo posto prodotti del mondo console e videogiochi (17%).