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Anarkikka, età dei violenti su donne si abbassa, dobbiamo agire

Autrice di 'Non chiamatelo raptus', tutti chiamati a rispondere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - Donne che camminano, corrono, libere, felici, leggere. Sono le protagoniste del manifesto disegnato dalla fumettista attivista Anarkikka sulla shopper bag simbolo della seconda edizione della campagna di informazione e sensibilizzazione "Il silenzio parla" fatta dalla Coop in collaborazione con Differenza Donna (l'associazione che gestisce il 1522, il numero antiviolenza della presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità). "E' un disegno di donne bellissimo, in movimento, - spiega Maura Latini, presidente Coop Italia - sembra quasi che si muova e cammini da sola: questo secondo me rappresenta bene la nostra convinzione che non stiamo parlando di un dato di fatto ma di un grave problema che vogliamo superare e per farlo dobbiamo muoverci".
    La stessa Anarkikka, che è anche autrice del libro 'Non chiamatelo raptus' e da sempre è impegnata su questi temi, spiega: "Il mio metodo è quello di sovvertire gli stereotipi e anche la narrazione della violenza forse necessita di un modo nuovo di essere raccontata che non sia il solito racconto cupo, triste a cui siamo abituate e che inevitabilmente coinvolge sempre e solo le donne. E' un modo di narrare che non dà speranza e invece io sono convinta che questa speranza c'è.
    Perché dalla violenza, lo sanno bene il 1522 e i centri antiviolenza, si può uscire ma sappiamo quanto il percorso sia ancora lungo e difficile e abbia bisogno del sostegno di tutta la società. Tutti siamo chiamati a rispondere". E sottolinea amaramente come nella violenza si stia "enomermente abbassando l'età delle vittime e di chi la compie. Sono sempre più giovani e ragazzi che usano gli strumenti di controllo fortissimi di telefoni e social che limitano in un'età particolarissima lo sviluppo totale della persona". (ANSA).
   

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