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Senza capelli o con vitiligine, da Barbie ancora nuovi modelli inclusivi

Bambole con cui riconoscersi. E Ken ha i capelli lunghi e rossi

Le nuove Barbie inclusive

Redazione Ansa

 Senza capelli, con vitiligine,  con la protesi (dorata) sono alcune delle nuove bambole inclusive che Barbie lancia nell'ambito del suo programma orientato all'accoglienza della diversità. Le nuove bambole si uniscono a più di 170 diverse dolls e anche a Ken lontani dal modello perfettino e plasticoso degli anni passati: un Ken dai capelli lunghi e fluenti e il primo Ken dai capelli rossi.
Barbie Fashionistas è la linea entro la quale il brand offre più diversità e inclusione, bambine e bambini possono scegliere fra una grande varietà di tonalità di pelle, colori di occhi, texture e colori di capelli, corporature e look. La varietà offerta è stata creata con l'intento di ispirare la bambola con cui si è più in sintonia. Differenti forme del corpo tra cui Tall, Petite, Curvy e una doll con un busto più piccolo, un punto vita meno definito e braccia più robuste. Dolls che riflettono disabilità permanenti, inclusa una bambola con una protesi e una con sedia a rotelle e rampa di risalita.
Esistono ormai per Barbie 5 tipologie di corporatura, 22 carnagioni, 76 acconciature, 94 colori di capelli e 13 colori di occhi, mentre Ken è disponibile in 4 corporature, 18 tipi di lineamenti, 13 incarnati, 9 colori di occhi e 22 colori di capelli.
La bambola senza capelli (bold) è riflesso del trend dell'hairstyle che dalle passerelle delle sfilate di moda arriva fino alle strade del centro. Se una bambina, per qualunque motivo, sta subendo la perdita dei capelli, può vedersi comunque rappresentata nella sua bambola preferita. Una doll dall'incarnato più scuro e con una protesi dorata. Nel 2019, Barbie ha introdotto dolls che riflettono disabilità permanenti, inclusa una bambola con un arto artificiale, grazie alla collaborazione Jordan Reeves, una dodicenne che ha come missione l'ideazione di soluzioni creative che aiutino i bambini affetti da disabilità, così da creare un'esperienza di gioco che sia il più rappresentativa possibile. "Continuando a ridefinire, come Mattel - dicono all'azienda americana - cosa significhi essere una "Barbie" o assomigliare ad una Barbie, l'inclusione di una bambola con vitiligine nella nostra linea più importante permette ai bambini d'immaginare altri scenari sul mondo che li circonda.

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