Le domande della vita fatte quando si è bimbi e non si hanno malizie, dietrologie, brutte esperienze ma la vita si abbraccia, tutti fratelli e sorelle e il futuro è un mondo bello. Detta così sembra una favola buona per metterli a letto, invece è un documentario che ti stringe il cuore e fa fare allo spettatore tante domande: dove sbagliamo, quando è che questa meraviglia si snatura.
Protagonisti gli alunni della sezione B, filmati dal 2015 al 2020, della scuola Di Donato (plesso Daniele Manin) all'Esquilino a Roma: a filmarli la regista italo-francese Sophie Chiarello, una mamma del ciclo precedente che quella scuola con l'aiuto di una maestra speciale, Francesca Tortora. Un film tutto girato in quell'aula, anno dopo anno. Con una cesura finale, il lockdown in pandemia, la scuola chiusa che ha impedito loro, come a tutti gli studenti italiani, di concludere insieme un ciclo di studi e un periodo della vita. Uno choc vero rivivere quei momenti di videochiamate, di abbracci virtuali con i compagni di banco, con i saluti per sempre, un'infanzia che il virus ha derubato. Quella del Cerchio è una bellissima gioventu', uguale alle elementari di ogni parte d'Italia e restituisce al pubblico il tocco emotivo di una fase della vita in cui un mondo migliore e' ancora possibile, dove l'accoglienza non e' una parola vuota ma significa aiuto concreto, abbraccio, ascolto e dove l'amicizia e' un valore fondante dell'esistenza. Sophie Chiarello racconta come "l'idea del film con la maestra Francesca fosse quella di un laboratorio, senza tante aspettative, un modo per avvicinarci a loro con curiosita' e voglia di ascolto. Tutto poi e' diventato naturale, spontaneo, toccante". Al montaggio ad Andrea Campajola sono arrivate 290 ore, grandi temi come la vita, la morte, i maschi e le femmine, ma anche cose piccole che fanno sorridere ma che per loro in quel momento erano drammi come la rivelazione che Babbo Natale non esiste, e giu' a disperarsi in cerchio. Non ci sono ostentazioni, non ci sono i genitori, gli adulti, ma solo i bambini, "e' un film - dice la regista - non di personaggi ma persone con storie diverse tutte da raccontare, non sui bambini ma con i bambini". Lo ha prodotto con Indigo Film Francesca Cima, una ex mamma Di Donato anche lei, con Rai Cinema, in collaborazione con Sky Documentaries.
Bambini in Cerchio, con loro il futuro è solo speranza
Esce docu di Chiarello su alunni elementari, domande della vita