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Back to school, i passi per addolcire la ripresa a scuola

Ecco cosa fare una o due settimane prima del ritorno tra i banchi e nei primi giorni

Una bambina fa i compiti foto iStock.

Redazione Ansa

 Gli esperti lo chiamano lo ‘scivolamento scolastico’ quello che accade ai bambini durante le vacanze scolastiche. Oltre due mesi di riposo, giochi e perfino noia sono benefici e indispensabili quanto l’apprendimento a scuola ma le statistiche dicono che le capacità di apprendimento e i livelli di attenzione sono molto più bassi alla ripresa dell’anno scolastico e l'ansia dei piccoli che sentono avvicinarsi settembre pare metterci lo zampino.

 

Sull’efficacia o meno dei compiti per le vacanze si dibatte di anno in anno con maestri che li evitano perchè li rittngono meno utili delle esperienze estive da fare in libertà ed altri che indicano libri pratici da compilare per mantenersi in esercizio. Efficace o no studiare anche in villeggiatura l’estate, fatta di giochi e distrazioni, fa dimenticare l'impegno scolastico auentando l'ansia che molti ragazzi si troveranno ad affrontare alla ripresa della scuola. 

 

Il ritorno alla routine autunnale è difficile, con bambini svogliati e distratti, ansiosi e preoccupati. Che fare? La caccia a soluzioni corre sui social con maestre e genitori influencer che propongono suggerimenti. 

Rosanna Breaux, psicologa infantile e direttore del Child Study Center presso la Virginia Tech University. La sua ricerca si concentra sul funzionamento sociale, emotivo e accademico di bambini e adolescenti, in particolare quelli con disturbo da deficit di attenzione/iperattività. È anche interessata a comprendere il ruolo dei genitori nello sviluppo socio-emotivo di bambini e adolescenti, con un focus sulla regolazione delle emozioni, incluse le famiglie alle prese con il recupero della ‘voglia di studiare’ dei ragazzi.

 

“L'ansia può manifestarsi in modo diverso nei bambini, - spiega l'esperta. - I sintomi possono essere emotivi, comportamentali e persino fisici. Se il bambino si lamenta di mal di stomaco o mal di testa, o si sente più stanco del solito, e non si riesce a individuare una malattia, l'ansia è la probabile causa". 

Breaux ha stilato sei suggerimenti chiave per aiutare i bambini a riprendere la routine scolastica, da adottare la settimana o le due settimane prima dell'inizio dell’anno scolastico e nei primi giorni di scuola. Le raccomandazioni sono adesso diventate un podcast di successo all’interno delle "Curious Conversations”, una serie di conversazioni libere a cura dei ricercatori del Virginia Tech che si svolgono sulla base di ricerche di livello mondiale intrecciate con la vita quotidiana. Nel podcast Breaux parla delle sfide e delle emozioni che i bambini possono provare durante la transizione al ritorno a scuola, in particolare i segnali d'allarme da tenere d’occhio come insonnia, ansia e distrazioni, come stimolare la capacità di adattamento e il supporto che i genitori possono fornire per aiutare i loro figli a gestire l'anno scolastico.

Pochi punti chiave ma irrinunciabili, - dice l'esperta - da adottare una o due settimane prima dell’inizio della scuola:

Stabilire dei limiti al tempo trascorso davanti agli schermi (smartphone, tablet, tv)

Dedicare 30-60 minuti al giorno alla lettura o al completamento di esercizi di scrittura o matematica per riportare i bambini nella mentalità scolastica. Si aggiunge che non bisogna fare i compiti dei figli, meglio sedersi accano a loro ma far sì che facciano da soli, senza arrabbiarsi.

 

Stabilire un orario coerente per andare a dormire, che sia in linea con l'orario in cui i bambini vanno a letto e si alzano la mattina quando sono a scuola.

Eco tre punti chiave, tra sane abitudini e routine, da adottare invece i primi giorni di scuola:

Mantenere un orario costante per andare a dormire sia nei giorni feriali che nei fine settimana (ad esempio, andare a letto sempre nello stesso intervallo di un'ora e svegliarsi sempre nello stesso intervallo di un’ora). Il sonno è fondamentale per le attività cognitive e fisiche.

 

Incoraggiare l'esercizio fisico regolare e il tempo all'aria aperta. Questo può essere particolarmente difficile quando il clima si fa più freddo, ma fare 30-45 minuti di esercizio moderato, cinque giorni alla settimana, può aiutare i bambini a gestire meglio le emozioni e a concentrarsi.

Elaborare delle strategie che faranno risparmiare tempo e che renderanno le cose più facili per tutti, genitori e bambini, come preparare  cartella, borraccia e vestiti la sera prima, fare la spesa e preparare insieme pasti e merende sane (bocciati i junk food) della settimana. 

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