- Volevano scattare un selfie da quell'angolo preciso di piazza Fontana di Trevi per riprendere al meglio la fontana alle loro spalle. E nessuna voleva cedere quell'angolo privilegiato.
Per questo sono arrivate altre pattuglie che hanno posto fine alla rissa che avrebbe potuto generare conseguenze e lesioni ben più gravi alle persone presenti. I turisti, condotti presso gli uffici di via della Greca, hanno riportato solo alcune contusioni, per le quali non si è reso necessario l'assistenza medica. L'Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti la denuncia per violenza e minacce.
Su piazza Fontana di Trevi si torna a parlare della proposta di limitare il numero delle presenze dei turisti. "Accessi controllati in funzione anti-abusivismo e sicurezza in piazza della Fontana di Trevi": è l'idea lanciata dal presidente della commissione Commercio di Roma Andrea Coia (M5S). "Non parlo di accessi fisici come cancelli o varchi, ma estenderei l'area di rispetto della fontana a tutta la piazza - precisa Coia - con più agenti di polizia locale in presidio a sorvegliare gli ingressi, chi entra e cosa vende...". Ma la consigliera M5S Eleonora Guadagno ribadisce che il Campidoglio è "contrario ai varchi fisici e agli accessi limitati, perché vogliamo garantire libero accesso alla cultura. I romani devono poter vivere la città e la cultura ogni giorno". Una posizione questa condivisa da Assoturismo che chiede "più controlli ma no al numero chiuso". L'accesso alla Fontana era già stato oggetto di un progetto sperimentale con un percorso controllato proprio nel bacino della Mostra dell'acqua Vergine, ovvero della fontana. UN modo per garantire la fruizione del monumento ai tanti turisti ma anche per garantire sicurezza e rispetto del monumento spesso teatro di bagni fuoriprogramma. (ANSA).
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