Rubriche

Lettori al centro, boom per editoria con crowdfunding

Vince la narrativa, resiste la carta e si acquista da smartphone: abitudini di lettura secondo bookabook

bookabook la prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding ha già pubblicato 250 libri

Redazione Ansa

C'è un'editoria innovativa che mette al centro il lettore: è quella che ragiona con la modalità del crowdfunding, un modello di business partecipativo che è già molto importante nella produzione di cinema, in particolare dei documentari (una delle sezioni della storica piattaforma Produzioni dal Basso, che ha avuto un 2019 da record registrando oltre 3,3 milioni di euro di raccolta fondi e più di 50.000 donazioni) . Dopo una selezione condotta da editor professionisti, i manoscritti inediti vengono proposti alla community tramite campagne di finanziamento. I lettori possono leggerne l’anteprima e partecipare all’intero processo di pubblicazione, dalla fase di editing alla distribuzione nelle librerie: i testi che raggiungono l’obiettivo di 200 copie pre-ordinate arrivano infine sugli scaffali delle librerie. E' quanto accarde a Bookabook, la prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding, nata nel 2014 ha raccolto 85.500 lettori, pubblicando 250 libri e vendendo più di 50mila copie nel solo 2019. “Di fatto - spiega Tomaso Greco, co-fondatore di bookabookinsieme a Emanuela Furiosi - abbiamo creato anche uno strumento di scouting per la grande editoria: nel tempo abbiamo lanciato autori che hanno poi continuato il loro percorso con Mondadori, Rizzoli, Giunti e Longanesi”. È il caso de “L’influenza del Blu”, romanzo d’esordio di Giulio Ravizza, che su bookabook ha aggregato una comunità di diverse centinaia di lettori con la campagna di crowdfunding: il romanzo sarà distribuito a partire da gennaio 2020 in tutti gli store online e nelle librerie aderenti al circuito di Messaggerie Libri e le royalties saranno devolute ad Emergency. “Per noi è fondamentale il coinvolgimento dei lettori, per questo stiamo sviluppando nuove esperienze che li mettano in gioco in prima persona, anche attraverso i canali social”, sottolinea Tomaso Greco. “Il nostro obiettivo è duplice: da un lato fornire contenuti multimediali che arricchiscano l’esperienza di lettura, dall’altro stimolare la fantasia del lettore e il suo desiderio di scambiare opinioni e consigli”.
Oltre 2 lettori su 3 preferiscono la narrativa e più dell’80% sceglie il cartaceo. Sono questi i dati che emergono dall’analisi delle abitudini di lettura della community di bookabook. A leggere sono soprattutto le donne, che rappresentano il 70% del campione analizzato da bookabook; in generale il lettore italiano ha un’età compresa tra i 46 e i 54 anni (21%), seguito a breve distanza da lettori di età compresa tra i 36 e i 45 anni (19%) e tra i 26-35 (17%). Nonostante gli acquisti avvengano nel 67% dei casi tramite smartphone, a resistere è ancora il supporto cartaceo, scelto dall’84% dei lettori, mentre il restante 16% usufruisce del formato digitale degli ebook. La narrativa si conferma il genere più apprezzato, con il 70% di preferenze: piacciono soprattutto le opere come i gialli o i fantasy o le storie vere familiari, che riescono a raccogliere intorno allo scrittore comunità forti ed interessate. ”Nel 2020 si leggerà ancora molto su carta, con una lenta ma costante crescita dell’ebook”, spiega Tomaso Greco. “Prevediamo un anno molto buono per la non fiction e per la narrativa, soprattutto quella che sperimenta di più rispetto ai paletti di genere. Ma l’editoria rimane un terreno di grandi sorprese, in particolare quando ad incidere sulle logiche di pubblicazione sono le preferenze dei lettori, come accade con bookabook”.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it