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Lo smartphone in vacanza, ecco come Millennials e Generazione Z lo usano

Le mappe da consultare, i reels per scherzare, Instagram per aggiornarsi così cambia l'uso

Redazione Ansa

Tempo di vacanza, come cambia il rapporto con lo smartphone in questa stagione? Oltre mille italiani, tra i 15 e i 40 anni, ossia Millennials e Generazione Z per usare termini noti, hanno risposto ad una ricerca commissionata da Motorola sullo strumento principale di comunicazione, che sia informazione, condivisione, contatto, in ogni caso oggetto centrale delle nostre vite digitali. Con qualche sorpresa come la predominanza di Instagram per tenersi informati con le news e l'ascesa dei pagamenti on line con il telefonino, mentre sono i Millennials i patiti per le recensioni dopo una visita al ristorante. E i reels sono il nuovo divertimento.
ATTIVITA’ PRINCIPALI “SOTTO L’OMBRELLONE”
Durante le vacanze lo smartphone si conferma uno strumento fondamentale non solo per gestire le attività della vacanza ma soprattutto per comunicare, produrre contenuti da condividere e gestire le proprie relazioni sociali: nelle giornate estive, 13 milioni di giovani lo utilizzano ogni giorno per mandare messaggi di testo e 9 milioni per inviare vocali principalmente su Whatsapp, app diffusa in tutte le fasce di età (95%), cui fanno seguito Instagram (71,1%) con una preferenza per la quota femminile (74,4% vs 67,6%) Facebook (55,7%) e Telegram (40,5%). Facebook si conferma un social popolato principalmente da over 30 mentre Instagram mostra un profilo meno influenzato dall’età e la popolarità di TikTok ed è tre volte maggiore tra gli under 20 rispetto ai trentenni.
L’INFORMAZIONE CORRE SUI SOCIAL
Anche durante l’estate attraverso il telefono ci si tiene informati e si leggono news e approfondimenti. Per farlo il campione consulta principalmente Instagram (60,6%). Al secondo posto, per i Millennials c’è Facebook (54,9%) che conferma la sua popolarità verso un pubblico più adulto, mentre i Gen Z si affidano anche ai magazine online (28,7%). Cambiando punto di osservazione, gli uomini si mostrano più affezionati agli organi di informazione tradizionale e quindi i siti dei principali quotidiani e agenzie di informazione, mentre le donne più ai social network.
UTILIZZO DELLO SMARTPHONE IN VACANZA
Nel periodo di vacanza lo smartphone diventa ancora più importante per orientarsi (il 67,4% dei rispondenti utilizza le app di mappe quando è in vacanza) oltre anche, prevedibilmente, guardare video su piattaforme di streaming (55,4%) che vedono i più giovani maggiori fruitori in vacanza rispetto alle altre fasce di età (58,2%). La Gen Z si distingue invece perché è quella che più si dedica a comunicare tramite messaggi (78%), utilizzando spesso audio (44,1%) in chat. Sempre più diffuso l’utilizzo del telefono per i pagamenti online (51,2% del totale del campione). In particolare, la fascia tra i 21 e i 30 è la più attiva su questo fronte e scambia denaro abitualmente tramite smartphone (57,6%) utilizzando funzionalità specifiche di registrazione e condivisione di spese di gruppo (32,4%). Il gaming rimane un’abitudine di intrattenimento per un terzo degli intervistati, con una concentrazione particolare nella fascia 21-30 anni (34,2%) e una ripartizione tra uomini e donne pressoché uguale.
I Millennials si rivelano i più attivi non solo nel prenotare ma soprattutto nel recensire i ristoranti, gli hotel e i luoghi visitati in rete (44,8%). Infine, non sfuggono alle video call, il 30,3% anche nei periodi out of office si trova sui tool di lavoro abitualmente.
PAROLA D’ORDINE: CONDIVIDERE
Gen Z e Millennials producono decine di milioni di fotografie e diversi milioni di selfie ogni giorno in vacanza per immortalare i momenti delle proprie vacanze per ricordo, ma soprattutto per condividerli con gli altri. Scattare foto è la terza attività quotidiana dopo l’utilizzo di chat (con il 33,6% del campione a dichiararlo) e le foto sono anche il contenuto più condiviso (78%) seguite dai video (56%). A sorpresa le stories (prodotte ogni giorno dal 29,8% degli intervistati) pareggiano il numero di selfie (32,7% degli intervistati) come nuova forma di comunicazione. Nuovi tipi di contenuto iniziano a diventare popolari: quasi un terzo del campione (31.7%), dato che aumenta sui più giovani, utilizza lo smartphone per creare Reels (video coinvolgenti montati ad arte dagli utenti per la condivisione) e il 15.5% crea video divertenti pensati per la diffusione su TikTok. I millennials sono quelli con più dimestichezza con i reel e li postano nel 46,2% dei casi. Tra i 21 e i 30 anni, invece, prevalgono le IG story (57,3%). La condivisione è un’esigenza che accomuna entrambi i target, con una propensione della Gen Z a utilizzare la chat per inviare foto (48,9%) e video (43,6%). In particolare, i giovanissimi si rivelano i più abituati a registrare contenuti video da condividere con gli amici (56,4% nella fascia dai 15 ai 20 anni). Sui social invece la Gen Z ci mette la faccia e nel 53% dei casi posta i selfie.
QUANTI CREATOR IN VACANZA?
Le immagini e i video prodotti con il proprio smartphone vengono molto spesso riadattati soprattutto quando lo scopo è la condivisione dei contenuti. La Gen Z ricorre maggiormente ai filtri per migliorare le proprie foto (32%) e selfie (31,6%). Nel caso dei video, i più giovani sono più portati a editarli/ritagliarli (19,9%) mentre andando avanti con l’età ci si dedica maggiormente a veri e propri interventi di ritaglio e montaggio (27,4%), a maggior ragione quando si vuole postare un reel. Il 38,3% della fascia tra i 21 e 30 anni li edita/modifica e il 35% li ritaglia/monta. Inaspettatamente, nel caso di post su TikTok, insieme alla quota dei più giovani che per il 32,7% edita e modifica i contenuti, si affiancano i late Millennials (31-40 anni) che nel 40,7% dei casi modifica i propri video e nel 33,9% li monta e ritaglia. Infine, osservando i comportamenti femminili vs quelli maschili, quando si tratta di riadattare contenuti foto e video le giovani italiane sono più a loro agio rispetto ai coetanei che si divertono maggiormente a modificare video più per diletto che per necessità di condivisione.
CARATTERISTICHE DELLO SMARTPHONE IDEALE ALL’INSEGNA DELLA COMBINAZIONE TRA PRESTAZIONI E DESIGN
Lo smartphone con cui si va in vacanza deve avere alcune caratteristiche fondamentali: una batteria duratura (61,5%), una buona memoria interna (53,8%) e un’ottima fotocamera (51,3%) capace di immortalare i momenti delle vacanze con foto e video. Le foto di qualità sono ritenute più importanti dei video (42,4%) e dei selfie (32,7%) e gli uomini più delle donne apprezzano la resa fotografica di uno smartphone (51,3% vs. 43,6%).La Gen Z si concentra maggiormente su memoria e ricarica rapida, ma apprezza anche la qualità di registrazione dei video, soprattutto tra i giovanissimi (41,5%).
Poiché lo smartphone è il compagno di vacanza per eccellenza, per il 54,6% del campione (quasi 9 milioni di individui) deve essere anche comodo e sottile, in modo che lo si possa portare agilmente sempre con sé. A parte gli aspetti funzionali, oltre il 25% del campione (ovvero 4 milioni di italiani Millennials o Gen Z) ritengono che il design sia una delle due caratteristiche più importanti per il proprio smartphone (con un focus sulla sottigliezza per il 21%).
FOCUS TREND COLORE
Nell’ambito della riflessione sull’aspetto estetico emerge anche la scelta del colore ideale dello smartphone e una certa propensione a opzioni colore che escono dai consueti nero o grigio. Tra i colori meno standard il verde è il più diffuso, seguito da rosa e viola, questi ultimi preferiti maggiormente dal campione femminile. I colori attualmente più diffusi – i classici Nero (42,9%), Blu (18,9%), Bianco (9,7%), Grigio - non coincidono con quelli dichiarati come preferiti in caso di nuovo acquisto: il nero slitta infatti al quarto posto nella classifica dei colori considerati più belli, eleganti e alla moda, il bianco arriva al settimo posto. Tra i primi tre colori preferiti in vista di un acquisto si trovano invece, oltre al Grigio scuro al primo posto, il Verde Aurora green e il Bianco Frost Crystal (che vede una significativa maggioranza da parte delle donne (21,8%) così come anche nel caso dei colori più accesi e vivaci). Sono i Millennials a osare maggiormente con i colori accessi vivaci (come l’Emerald green o il Purple) mentre i giovanissimi puntano sul colore rosso in alternativa al bianco o al nero.

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