(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Radio senza tempo e senza età,
accompagna le trasformazioni e diventa sempre più digitale
guardando al futuro come uno dei suoi protagonisti: Eduardo
Montefusco, proprietario e presidente di Rds, presidente del
Dab, cavaliere del lavoro ed oggi tanto startupper nello spirito
da pensare al metaverso e alle future professioni.
"Il mezzo radio in questo momento è quello che ha saputo
interpretare il cambiamento sociale e tecnologico - spiega
all'ANSA Eduardo Montefusco - e di cambiamenti ce ne sono stati
diversi dalla fine anni '70 ai giorni nostri.
"La radio del futuro? Non si può più chiamare radio, io la
chiamerei piuttosto ibridradio. Ovvero ibrida e connessa e
collegata sempre di più con l'ascoltatore. Il sistema di radio
digitale, il Dab, è nato nel 2000 e siamo arrivati ai giorni
nostri ad una connessione sul Dab di 11 milioni di veicoli".
Quali sono le richieste e le problematiche in Italia, una
domanda magari da rivolgere al nuovo governo? "Il nostro
orientamento, dopo la manovra, è di chiedere al governo
un'accelerazione dal punto di vista dell'autorizzazione a
ultimare il sistema trasmissivo digitale Dab. Parlo da
presidente del consorzio - spiega ancora Montefusco - e l'idea
come presidente è di chiedere al governo il sostegno per
accelerare la diffusione nelle auto del nostro sistema". (ANSA).
Montefusco, Rds, il digitale e il futuro della radio
Sperimentatore nello spirito, dalle radio libere al metaverso