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Gladiatori e peplum, l'onda retrò dell'Antica Roma tra cinema e tv

Emmerich, Washington con Scott e poi Costanzo e Domina

Redazione Ansa

Il fascino del peplum è intramontabile, si porta dietro bighe, cavalieri, scene di massa, sudore e sangue e poi ancora intrighi di potere e tradimenti, evoca set, costruzioni e cartapesta in formato kolossal, attrae a Cinecittà (e non solo) produzioni di alto budget. Ma certo due drammoni epici più o meno in contemporanea sono più che una curiosità, un rilancio del genere Antica Roma e dintorni.



Il 20 marzo  sono cominciate le riprese negli studios di Cinecittà - che lanciarono nel dopoguerra il genere con i mitici Ben Hur, Cleopatra, Quo Vadis?, i vari Maciste - di THOSE ABOUT TO DIE (Quelli che devono morire) che vede al debutto in una serie Roland Emmerich con il due volte premio Oscar Anthony Hopkins nel ruolo dell'imperatore Vespasiano, mentre in estate a Malta Ridley Scott comincia a girare l'atteso sequel del GLADIATORE con la star emergente di Normal People e AfterSun, Paul Mescal, come protagonista nel ruolo di Lucius, figlio di Lucilla (Connie Nielson), alla ricerca delle origini del suo vero padre, con il giovane irlandese degli Spiriti dell'isola Barry Keoghan come antagonista nel ruolo dell'imperatore Publio Settimio Geta, che subì la damnatio memoriae ed era fratello di Caracalla. E alla firma dell'accordo ci sarebbe come coprotagonista, in un ruolo ancora non svelato, Denzel Washington che tornerebbe a lavorare con Scott a 16 anni da American Gangster. Russell Crowe e Joaquin Phoenix potrebbero apparire in flashback.
    Il Daily Mail solo qualche giorno fa titolava: "Rimettete i sandali romani" per sottolineare la coincidenza delle due produzioni. Resta da vedere se il genere è capace di aggiornarsi o evolversi, come sta accadendo ad un altro classico come il western che ha perso la mitologia machista nelle produzioni recenti arrivando persino alla declinazione queer come nell'atteso corto di Pedro Almodovar STRANGE WAY OF LIFE che potrebbe andare al festival di Cannes, addirittura aprirlo, con Pedro Pascal e Ethan Hawke.
    E il nuovo film di Saverio Costanzo (in odore di selezione a Cannes), con Lily James e Willem Dafoe, FINALMENTE L'ALBA, fa riferimento all'epoca peplum di Cinecittà, raccontando la storia negli anni Cinquanta della Hollywood sul Tevere di una giovane aspirante attrice (l'esordiente Rebecca Antonaci) che si reca negli studi per fare un provino come comparsa in una produzione in stile Cleopatra, una esperienza che le farà vivere una notte infinita, un vero e proprio passaggio all'età adulta.
    E mentre sono terminate le riprese per Sky Studios di DOMINA 2 con Kasia Smutniak nei panni della 'femminista' Livia Drusilla, terza moglie di Gaio, con Claire Forlani e Matthew McNulty, occupano ben tre teatri, incluso il mitico 5 da 3mila mq, le riprese della serie period DECAMERON (è Medioevo certo dunque un 'tardo peplum'!) per Netflix con Jenji Kohan (Orange is the new black) capo progetto e Kathleen Jordan (Teenage Bounty Hunters), otto episodi liberamente ispirati a Boccaccio con la regia di Mike Uppendahl con Tony Hale, Zosia Mamet e Tanya Reynolds.
    La notizia intanto, è il primo ciak dei gladiatori di Emmerich. Prodotta da AGC Studios, con Emmerich produttore esecutivo con Gianni Nunnari e Harald Kloser, Those about to die è un dramma epico ambientato nel mondo complesso e corrotto della competizione tra gladiatori dell'antica Roma. Diretta da Emmerich con Marco Kreuzpaintner, la serie è scritta dallo sceneggiatore candidato all'Oscar Robert Rodat e ispirata all'omonimo classico di saggistica di Daniel Mannix del 1958.
    Protagonista nei panni di Vespasiano, l'imperatore di Roma e capo della stirpe dei Flavi, è il due volte premio Oscar Anthony Hopkins. Nel cast Tom Hughes, Sara Martins, Jojo Macari, Gabriella Pession. E ancora Kyshan Wilson, la Kubra di Mare Fuori 3, che interpreta Aura, venduta per allenarsi come gladiatrice e Alicia Ann Edogam (vista nella serie Netflix Summertime). La produzione è per Peocock che è il servizio di streaming di NBCUniversal. 

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