Il nuovo James Bond dopo Daniel Craig sarà un attore semisconosciuto e ultratrentenne. Questa l'indicazione offerta da Debbie McWilliams, storica direttrice dei casting dei film di 007, in una nuova intervista a Radio Times.
McWilliams ha smentito voci circolate l'anno scorso secondo cui l'età del nuovo Bond sarebbe stata considerevolmente inferiore a quella dell'era Craig, in questo in linea con quanto affermato dal producer Michael Wilson che ha parlato di "un trentenne", più o meno coetaneo di quando la star uscita di scena in No Time to Die ereditò il ruolo nel 2006 in Casino Royale.
McWilliams ha rivelato che anche all'epoca di Craig si cominciò cercando un attore più giovane: "Ma ci rendemmo conto che non avevano la gravitas. Non avevano l'esperienza, né la capacita' mentale di entrare nella parte, perché non è solo la parte, è l'enorme responsabilità che quel ruolo comporta".
La direttrice del cast, senza sbilanciarsi, ha puntato anche sul fatto che, come Craig, anche i Bond prima di lui erano nomi poco noti al grosso pubblico: "Timothy Dalton era famoso, ma soprattutto come attore shakespeariano. Pierce Brosnan era conosciuto per la televisione, così come Roger Moore. Nessuno aveva sentito parlare di Sean Connery prima del debutto dello scozzese nel 1962 in Licenza di Uccidere", il primo dei suoi sette Bond. E anche Craig, se era noto prima di Bond, lo era negli ambienti che apprezzano il cinema indipendente. (ANSA).
Il nuovo Bond? Un semi-ignoto ultratrentenne
Per la direttrice del cast gli attori giovani sono immaturi