E' il simbolo del Natale divertente, scanzonato rilassato e leggero, di quando le sale si riempivano sotto le feste con famiglie e amici e il cinepanettone, ora estinto nonostante periodici tentativi di rianimazione, faceva ridere e incassare a dispetto delle critiche di trivialità. Di quest'epoca c'è un capostipite, un papà diventato un cult: Vacanze di Natale di Carlo Vanzina che compie 40 anni. Un film capostipite che tanti conoscono a memoria e i cui personaggi sono ben impressi. Il 30 dicembre solo per un giorno torna nelle sale in versione restaurata e rimasterizzata per il cinema: sarà il Vacanze di Natale Day per la commedia prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita da Nexo Digital. Su Paramount+ come temporary movie sarà disponibile dal 7 Dicembre al 17 Gennaio.
Uscito al cinema nel dicembre del 1983 e ambientato in quello stesso anno - quasi un instant movie - il Vacanze di Natale Day è pensato come speciale appuntamento nelle sale per radunare tutti i fan che ne conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta. Ed è proprio per tornare indietro nel tempo che Filmauro e Nexo Digital invitano gli spettatori a scegliere un dress code rigorosamente anni Ottanta per rivivere a pieno l'energia di quegli anni.
"Vacanze di Natale" diretto nel 1983 da Carlo Vanzina, scritto insieme a suo fratello Enrico, è lo si voglia o no un patrimonio dell'immaginario del nostro Paese.
Ambientata a Cortina d'Ampezzo e ritmata da una colonna sonora che ha fatto epoca, fotografa con umorismo e leggerezza l'Italia di allora avvalendosi di un cast memorabile: Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonellina Interlenghi, Moana Pozzi e tantissimi altri divertenti interpreti della commedia italiana. Gli arricchiti e i periferici romani, gli sbruffoni milanesi, i pianobar, le cene di Natale, le piste innevate, le gare di sci, le comitive giovanili, le battute fulminanti, fanno di questo film un piccolo romanzo generazionale su come eravamo.
Precursore di un fortunato filone cinematografico comico a tema natalizio, denominato successivamente "cinepanettone" fotografava i linguaggi e la vita della gioventù di quegli anni.
Jerry Calà nel ruolo di Billo, un cantante di piano bar; Christian De Sica, un ricco cinico e problematico; Stefania Sandrelli, una donna sposata e insoddisfatta; Karina Huff, una fotomodella americana; Claudio Amendola è Mario, il ragazzo proletario che si trova a Cortina come un pesce fuor d'acqua; Antonella Interlenghi, la ragazzina ricca e viziata; e poi, gli indimenticabili caratteristi Guido Nicheli, "Il Dogui", nei panni del milanese Donatone Braghetti e Riccardo Garrone, che interpretava il capofamiglia romano Giovanni Covelli e, ancora, Moana Pozzi e Mario Brega tra gli altri. Tra risate e forse un pizzico di nostalgia, vedremo due famiglie benestanti di Roma e Milano che si ritrovano a festeggiare il Natale a Cortina d'Ampezzo, oltre a una galleria di personaggi esuberanti che daranno vita a una serie infinita di avventure comiche. Il tutto accompagnato dai paesaggi mozzafiato delle Dolomiti e da una splendida colonna sonora, anch'essa ormai iconica e ulteriore contributo al successo del film: da Maracaibo di Lu Colombo, suonata da Jerry Calà a Moonlight Shadows di Mike Oldfield e Maggie Reilly passando per Amore Disperato di Nada. (ANSA).