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A casa dei Fitz, dove vissero gli audaci F. Scott e Zelda Fitzgerald

La villa museo a Old Cloverdale in Alabama, negli anni '30 qui scrisse Tenera è la notte

Redazione Ansa

L'eleganza della coppia è nota, il fascino dei ruggenti Anni Venti è quello che ti aspetti, ma muoversi nelle stanze in cui hanno dormito, nei salotti dove a ritmo di Charleston si sono divertiti e nello studio in cui hanno scritto restituisce una certa emozione. Nello storico quartiere di Montgomery in Alabama, Old Cloverdale, siamo entrati nella villa museo di Francis Scott e Zelda Fitzgerald, la coppia di intellettuali e scrittori che sono ancora oggi il simbolo dell'età del jazz, del proibizionismo, delle feste e del divertimento dissoluto. Qui lui scrisse capitoli di Tenera è la notte, tra le opere più note dell'autore del Grande Gatsby, lei Save me the Waltz.

 



Questo è l'unico museo dedicato alla vita e all'eredità di F. Scott & Zelda Fitzgerald nel mondo, per quanto in realtà ci vissero solo dal 1931 al 1932 ma alla capitale dello Stato del Sud dell'America erano legati anche per le loro esistenze. F. Scott e Zelda si erano conosciuti proprio a Montgomery ad un ballo al Country Club, lei nativa della città, figlia di un giudice, aveva diciotto anni, lui quattro di più,  era nato a Saint Paul in Minnesota ed era luogotenente di fanteria a Camp Sheridan. Il resto, come si dice, è storia e mitologia: il grande amore Daisy descritto nel Grande Gatsby ispirato a questa donna affascinante, libera, trasgressiva, avanti rispetto alla società di quel tempo, audace, poi la loro unione burrascosa, le loro fragilità e depressioni. Dopo il matrimonio a New York nel 1920, qualche anno di vera felicità e di vita mondana come nessuna altra coppia: ricchi, sensuali, eleganti, adorati dal jet set e molto seducenti. Dal trasferimento in Francia, a Parigi e poi in Costa Azzurra la lunga parabola discendente, le loro insofferenze, malattie mentali, una unione sempre più burrascosa, alcolismo e tradimenti, il tentativo di suicidio di lei. Una relazione a tutti gli effetti tossica e morbosa, poi la separazione dolorosa.
Nella villa museo dei Fitz, in una zona circondata da dimore d'epoca di grande lusso, si svolgono dei contest letterari, il concorso letterario per studenti delle scuole superiori e universitari, il premio per giovani scrittori Zelda Sayre Fitzgerald e il Premio Fitzgerald per l'eccellenza letteraria che viene assegnato dallo Scott and Zelda Fitzgerald Museum a un autore il cui lavoro continua l'eredità della narrativa americana esemplificando al tempo stesso l'abilità, l'arguzia e l'intuizione sociale rappresentate da F. Scott Fitzgerald. Nel 2022 lo ha vinto Clint Emerson. Nella villa museo, che è usata anche per eventi privati e in alcune stanze anche per l'affitto breve di Arbnb, si realizza un podcast (si può ascoltare anche su YouTube) intitolato  Zelda's peaches and biscuits.

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