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Morelli, 'sulle commedie dobbiamo ritrovare la strada'

Gira Una fottuta bugia di Ansanelli. Presto 4/o film da regista

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 GEN - Tornare a un'idea di commedia anche coraggiosa e sferzante, che non abbia paura dell'irriverenza e dell'ironia: è il senso del percorso che sta seguendo come attore e regista Giampaolo Morelli, in questi giorni a Roma sul set di una nuova dramedy da protagonista, qui insieme a Emanuele Propizio, Una fottuta bugia di Gianluca Ansanelli, con un cast che comprende Antonia Fotaras, Mariano Rigillo, Gianmarco Tognazzi, Antonello Fassari, Antonella Fattori e Marit Nissen. "Abbiamo perso per troppi anni la nostra strada. Per una cultura che poi non è la nostra abbiamo addolcito un po' troppo - dice Morelli all'ANSA in una pausa della lavorazione -. Invece è la commedia a volte più amara, che fa riflettere di più, quella che più ci appartiene: l'abbiamo nel dna". Il film, prodotto da Play Entertainment con Agresywna Banda, parte da Pietro (Propizio) un quasi trentenne ex-enfant prodige della pubblicità, che sbarca il lunario insegnando teatro ai bambini della parrocchia. Vive in un appartamento della diocesi con Nicolas (Morelli), un infermiere casinaro e divorziato con moglie e figlio a carico. Quando i due rischiano di essere sfrattati dal prete, Nicolas inventa un'orrenda bugia, dicendo che il suo inquilino è malato di cancro. "Gianluca ed io siamo come fratelli, lavoriamo insieme da quando eravamo ragazzi a Napoli. Ho in lui una grande fiducia", sottolinea. In Una fottuta bugia mi è piaciuto molto questo personaggio. È cinico, un praticone che pensa all'essenziale.
    Un'attitudine legata anche al mestiere che fa: quando lavori sempre a contatto col dolore purtroppo a volte metti una barriera, per proteggerti, tra te e il resto del mondo".
    Questo per Morelli è il secondo film dell'anno girato con Gianluca Ansanelli, dopo Come incasinare i tuoi genitori, con Carolina Crescentini, di cui si sono concluse le riprese pochi giorni fa. "Quello è un family pensato soprattutto per i bambini. È questo il bello del nostro lavoro, attraversare i generi e sperimentare". Fra i progetti c'è anche la regia del suo quarto film, "sarà una dramedy, il titolo è L'amore e altre seghe mentali". (ANSA).
   

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