Salsicce contro insalata e tofu. Orgoglio italiano contro un mondo senza confini, fluido.
In questo sequel, in sala dal 7 marzo con 01, il giornalista Sandro Molino (Silvio Orlando), ormai malandato, torna nella casa di Ventotene con la sua compagna Cecilia (Laura Morante).
Insieme a loro il figlio Altiero (Andrea Carpenzano), ventiseienne imprenditore digitale (ha ideato un'app di messaggistica), sposato con un fotomodello, e un gruppo di vecchi amici del giornalista ancora in preda alle sue ideologie: la sua ossessione è ora scrivere una lettera a Ursula von der Leyen per salvaguardare Ventotene. Suo allievo prediletto Tito, il nipotino di dieci anni.
Dall'altra parte della barricata ancora la famiglia Mazzalupi, ora composta da Sabrina Ferilli insieme a un nuovo improbabile compagno interpretato da Christian De Sica (che ha preso il posto del compianto Piero Natoli) e soprattutto rappresentata dalla nipote Sabry Mazzalupi (Anna Ferraioli Ravel), notissima influencer curvy che insieme al suo fidanzato manager, un 'coattissimo' Cesare (Vinicio Marchioni), è sull'isola per il loro matrimonio. (ANSA).
Paolo Virzì, 'il mio nuovo Ferragosto sul tempo che passa'
La morte delle ideologie nel sequel del film di 27 anni fa