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Combinare vacanze e lavoro, i nuovi trend del turismo

Viaggi emozionali tra workation, digital nomadism e green

Redazione Ansa

La parola d'ordine resta viaggio emozionale all'insegna della consapevolezza green e della ricerca di spazi e tempi per il benessere ma, monitorando tra le tendenze lifestyle, emerge l'interesse a combinare vacanze e lavoro nello stesso viaggio.
    E' quanto rileva l'Osservatorio di Bit 2025 che ha individuato alcuni fra i trend con maggiori probabilità di convertirsi in opportunità di business in vista della prossima edizione della Borsa Internazionale del Turismo, in calendario a Fiera Milano Rho dal 9 all'11 febbraio 2025.
 

 



    Workation, bleisure, team bonding e digital nomadism sono parole sempre più usate e queste forme di turismo sono sempre più diffuse e il 12% degli italiani intende praticarne almeno una nel 2024 (percentuale doppia rispetto al 2023), mentre il 50% si dice genericamente interessato a farlo in futuro, tra questi ultimi soprattutto i Millennials e la Gen Z .
    Ma non solo. Tra le novità 2024 spicca il coolcationing, ovvero la ricerca di posti freschi per andare in vacanza come risposta ai cambiamenti climatici, ma è in generale tutto il mondo delle vacanze outodoor, attive e nella natura a crescere: dai cammini spirituali al cicloturismo - che nel 2023 in Italia ha generato 56,8 milioni di presenze, con una ricaduta di 5,5 miliardi di euro - fino alle vere e proprie vacanze adventure, che solo in Europa si traduce in oltre 100 milioni di viaggi internazionali l'anno Circa la metà dei viaggiatori sarà composta da repeater, ossia quelli da 'stessa spiaggia stesso mare', mentre secondo Etc, il target più propenso a viaggiare sono gli over 55 (81%), mentre i solo traveler (61%) e chi viaggia con amici (58%) sono i più interessati a vacanze multiple. In primo piano anche gli eventi e i grandi appuntamenti come le Olimpiadi, estive e invernali. Da segnalare le crociere che, anche nel 2024, vedono l'Italia prima meta europea, con 14 milioni di passeggeri stimati (erano 13,8 nel 2023) e oltre 5.200 approdi in 60 porti.
    Sul turismo congressuale l'ultimo report Icca segnala che, in soli 5 anni, l'Italia è passata dal sesto al primo posto in Europa e secondo nel mondo con 7 città nella Top 100 globale.
   

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