L'Eni conta di produrre 6 milioni di tonnellate all'anno di biocarburanti entro dieci anni, ma in Italia si consumano ogni anno 7 milioni di tonnellate di benzina per le auto, 23 milioni di tonnellate di gasolio per i motori diesel e 4,5 milioni di tonnellate per il cherosene dei jet. Sta tutta in questi numeri la difficoltà di usare i biocarburanti per "salvare" il comparto italiano dei motori endotermici e il parco auto a benzina e diesel del paese.
Al momento viene miscelato al 20% col combustibile fossile, per ridurre la sua impronta carbonica. Il Cane a sei zampe punta a produrre 2 milioni di tonnellate di biocarburanti all'anno nel 2025, e ad arrivare a 6 milioni all'anno in un decennio. Per fare questo, il gruppo sta investendo in vari paesi africani, per creare grandi piantagioni di colture oleaginose, in particolare il ricino, che richiedono poca acqua e che non sono in competizione con le colture alimentari. Un agrihub è stato inaugurato l'anno scorso in Kenya, un secondo seguirà nello stesso paese, un terzo aprirà quest'anno in Congo. Il business è estremamente promettente per il settore dell'aviazione, dove l'elettrificazione è impossibile, e l'unico sistema per decarbonizzare i jet sono i biocarburanti. L'Italia consuma circa 4,5 milioni di tonnellate all'anno di cherosene avio. I 6 milioni di tonnellate all'anno che Eni intende produrre entro dieci anni avrebbero quindi un mercato naturale.
Molto più difficile sarebbe coprire con i carburanti verdi il settore dell'automotive. L'Italia, secondo i dati del 2021 del Ministero delle Imprese, consuma 7 milioni di tonnellate di benzina all'anno per le auto e 23 milioni di tonnellate di gasolio per i motori diesel. Non a caso, interpellato qualche mese fa dall'ANSA sulla proposta europea di stop ai motori endotermici al 2035, l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, non si era mostrato preoccupato: "Per i biocarburanti ci sono l'aviazione e il marittimo. Anche senza l'auto, il mercato c'è".
Italia avanti su biofuel, ma pochi per l'auto
Eni punta 6 milioni tonnellate/anno,consumi nazionali 35 milioni