E' un segno più quello che a marzo segna il mercato italiano dell’usato. Il dato è quello pubblicato sul bollettino mensile 'Auto-Trend', l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del Pra. I passaggi di proprietà, si legge nel documento Aci, delle autovetture al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno messo a bilancio un incremento dell’8,5% rispetto a marzo 2022.
Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 166 di seconda mano nel mese di marzo e 178 nel primo trimestre dell’anno. Il mercato dell’usato cede dunque progressivamente il passo a quello del nuovo, in netta crescita dallo scorso gennaio, dopo i notevoli risultati registrati nel corso del 2022.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, a marzo sul mercato dell’usato sono ancora una volta le alimentazioni tradizionali (gasolio e benzina) a mantenere le prime posizioni, ma le vetture ibride a benzina, che sul mercato del nuovo si confermano al primo posto con una quota mensile del 34,2%, registrano un aumento del 42,2% conquistando una quota del 4,7%. Da segnalare il notevole incremento delle auto a metano (+91,2%) a fronte di una pesante flessione delle propulsioni elettriche (-30,9%), ancora allo 0,5% di quota.
Nelle minivolture in vetta alla classifica si confermano invece le autovetture diesel (53,5% di quota a marzo 2023, in aumento rispetto a marzo 2022, quando era il 52,6%), mentre l’incidenza delle ibride a benzina raggiunge il 5,9% e quella delle alimentazioni a gpl il 7,1%. Vetture che con tutta evidenza hanno ancora mercato sia da parte dei concessionari sia dei privati. Bilancio mensile positivo anche per i passaggi di proprietà dei motocicli che, al netto delle minivolture, hanno messo a segno a marzo un incremento del 10,1% rispetto allo stesso mese del 2022.
Nei primi tre mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 i trasferimenti netti di proprietà hanno archiviato incrementi del 6,1% per le autovetture, dell’1,4% per i motocicli e del 5,3% per tutti i veicoli. Nota dolente, anche per il mese di marzo, la costante frenata delle procedure di radiazione nel settore delle autovetture, cui corrisponde un’ennesima crescita del parco circolante italiano. Le radiazioni delle quattro ruote hanno evidenziato un calo del 7,7% rispetto a marzo 2022, con 92.170 pratiche (numero più basso negli ultimi 20 anni per il mese di marzo, se si esclude marzo 2020).
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