"Ciao amore, hai vissuto gli ultimi due mesi di vita in un inferno, ma tu non hai mai mollato ed hai lottato con tutte le tue forze per tornare a casa da noi, perché ci dicevi che eravamo la tua forza. Noi restiamo in pista e dimostreremo al mondo chi è la Gresini Racing". Sono le parole con cui la moglie Nadia e i figli Lorenzo, Alice, Agnese e Luca hanno ricordato Fausto Gresini, il campione di motociclismo, fondatore e team principal del Gresini Racing morto il 23 febbraio, a Bologna, all'età di 60 anni dopo un lungo ricovero dovuto al Covid-19. Questa mattina, nella sua città, Imola, dentro l'autodromo che per lui è stato una seconda casa, si è celebrato il funerale in forma privata, ma in diretta streaming per permettere alla gente di dare un ultimo saluto, senza assembramenti, ad un campione tanto amato.
Il ricordo si è aperto con un minuto di silenzio, introdotto dal sindaco del Comune romagnolo, Marco Panieri, che è stato diffuso attraverso l'impianto di filodiffusione del centro storico, seguito dal rombo delle sue moto. Sul palco, con al centro la bara e allestito con le foto di una vita, il casco, la tuta, fiori bianchi e azzurri e la sua moto Garelli, sono stati letti i messaggi della moglie, tramite un amico di Fausto, e poi del figlio, che non è riuscito a trattenere le lacrime. Durante la diretta, anche l'ex motociclista Loris Capirossi lo ha ricordato.
"Un uomo vero, con le palle, che aveva una soluzione per ogni problema. Sei il motore di questa famiglia. Manchi come l'aria. Il destino è stato davvero crudele con te", le parole di Lorenzo Gresini. "Un grande uomo, che ha dimostrato tanto nella nostra città. Oggi è il momento del ricordo, domani sarà il momento di scrivere qualcosa di indelebile in questa struttura", ha detto infine il sindaco Panieri.
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