La 'Freccia Rossa' si muove verso la tradizionale tappa intermedia di Roma, quella che prevede il passaggio in via Veneto che è certamente uno dei momenti non competivi più emozionanti e scenografici. Dopo poche ore di sonno i piloti hanno ripreso questa mattina alle 6.
Davvero emozionante la sfilata delle auto sul celebre rettilineo del viale dei Cipressi - nel comune di Castagneto Carducci, nel cuore della Maremma livornese - reso celebre da Giosuè Carducci, che per molti anni visse proprio in questa zona, nel famoso componimento poetico intitolato 'Davanti San Guido'.
Ieri all'arrivo, riflettori puntati sulla Alfa Romeo 1900 Super Sprint del presidente di Stellantis John Elkann accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo. "Tornare alla 1000 Miglia - ha dichiarato - ci ha regalato grandi emozioni: è stato coinvolgente attraversare le piazze affollate e sentire l'entusiasmo di tutti gli appassionati. Emozionanti anche le prestazioni della nostra Alfa Romeo 1900 Super Sprint: non l'abbiamo risparmiata per arrivare in tempo al controllo orario di Parma. Sulla Cisa, poi, i panorami più suggestivi e le strade più divertenti; meraviglioso l'arrivo sul lungomare di Viareggio. È la corsa più bella del mondo nel Paese più bello del mondo: ci piace pensare che la grande partecipazione sia un segno, oltre che di passione per l'Alfa Romeo, di ottimismo e ripartenza".
Come da previsioni la classifica provvisoria della 1000 Miglia dopo la prima tappa è guidata dall'equipaggio formato da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, con l'Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 numero 43. Vesco, poco prima del via da Viareggio, non ha nascosto le sue ambizioni: "La prima tappa è andata molto bene, il tempo variabile ha aiutato, mentre oggi con una giornata completamente assolata soffriranno un po' anche le macchine. L'anno scorso siamo saliti sul gradino più alto del podio, abbiamo grandi aspettative anche se ci sono molti avversari che ci contendono questo titolo. Ma siamo pronti a dire la nostra".
Al secondo posto, separati da soli 302 punti, il duo composto da Roberto Miatti e David Borchia a bordo della OM 665 SMM Superba 2000 del 1926, numero 4. Al terzo posto, con 333 punti di distacco, l'equipaggio formato da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 numero 41, seguiti in quarta e quinta posizione rispettivamente da Giovanni Boceri e Daniele Bonetti sull'Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928 numero 37 e da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Spider Casaro del 1927 numero 24. Silvia Marini e Lucia Filipelli, primo equipaggio tutto al femminile nella classifica provvisoria, si trovano al momento in ventiseiesima posizione con 2.556 punti. La coppia sta viaggiando a bordo della Bugatti T40 del 1929 numero 40. "Ieri è andata benissimo - ha detto prima della partenza la Marini - e l'auto non ci ha dato problemi; il tempo è stato clemente ma oggi ci aspettiamo che il sole picchierà. È una gara in cui la presenza femminile è ridotta, ma il clima che si respira è emozionante e ognuno si dà una mano".
Significativa l'esperienza di Robert Michel, a bordo della Siata Daina Gran Sport Spider del 1951 numero 184, accompagnato dal navigatore Alexander Kopf. Il piota tedesco è alla sua prima 1000 Miglia e l'emozione è tutta nelle sue parole: "Abbiamo seguito la 1000 Miglia per oltre 22 anni e questa è la prima edizione in cui gareggiamo. È un'esperienza pazzesca, vedere questi meravigliosi paesaggi italiani, le persone che salutano lungo il percorso, davvero non ce lo aspettavamo. Oggi è molto più tosta di ieri perché sono 14 ore di gara".
Il caldo e le difficoltà del tracciato si sono fatti sentire già nella prima giornata, come hanno commentato molti equipaggi, esprimendo il loro spirito di competizione ed entusiasmo per una vera avventura attraverso le bellissime località italiane toccate dal percorso.
Ospite sull'auto numero 1000, un'Alfa Romeo Sport Spider del 1954, Camila Raznovich, al suo debutto alla Freccia Rossa: "È la mia prima volta alla 1000 Miglia. Ieri è stato bellissimo, anche se è stata una giornata molto calda. Viaggiare su un'auto storica come questa ha reso il primo giorno ancora più speciale e vedere alcuni tra i più bei paesaggi italiani da questo punto di vista è un privilegio, ma lo è ancora di più essere testimone di quanto lavoro ci sia dietro ad una manifestazione così importante. La 1000 Miglia è veramente la corsa più bella del mondo".
1000 Miglia, dopo prima tappa in testa Alfa 6C 1750 di Vesco
Auto puntano su Roma, per la passerella serale in via Veneto