Era già successo nel gennaio del 1981 quando Hannu Mikkola e Michèle Mouton portarono al debutto nei Montecarlo l'Audi Quattro coupé, prima trazione integrale sportiva nella storia dell'azienda che rivoluzionò il mondo delle corse su strada.
Ora, a 41 anni esatti di distanza la Casa di Ingolstadt scrive un'altra fondamentale pagina nel capitolo della storia dei rally e dell'innovazione automobilistia. Audi è il primo costruttore al mondo a schierarsi al via in veste ufficiale alla Dakar con l'innovativo prototipo elettrico con range extender RS Q e-Tron. Il via è previsto il primo gennaio del 2022, e la gara terminerà il 14 gennaio dopo 8.099 km di piste masscranti su sabbia e pietre.
Dopo aver introdotto tecnologie avanguardistiche come la trazione integrale Quattro, (declinata oggi in ben sette configurazioni) i motori TFSI turbo a iniezione diretta di benzina e i powertrain a zero emissioni della famiglia e-Tron, Audi proietta le competizioni marathon in una nuova era.
Prenderanno il via da Jeddah tre esemplari di RS Q e-Tron iscritti sotto l'egida ufficiale Audi Sport. Il brand si avvale del supporto della Q Motorsport GmbH con sede a Trebur, in Assia (Germania), un team è stato fondato da Sven Quandt e dai figli Thomas e Tobias Quandt. In qualità di pilota, Sven Quandt ha vinto nel 1998 la Marathon Cup in categoria T1.
Nello stesso anno, il suo team GECO Raid ha conquistato le prime tre posizioni alla Parigi-Dakar, sempre in Classe T1. Dal novembre 2002 alla fine del 2004, Quandt è stato direttore sportivo di Mitsubishi Motors. Parallelamente, ha fondato il Team X-raid, che ha festeggiato cinque vittorie alla Dakar e ha vinto per undici volte la Coppa del Mondo rally raid FIA.
Nel complesso In Arabia Saudita, Audi Sport e Q Motorsport potranno contare su 80 persone tra piloti, ingegneri di macchina, responsabili della logistica, medici e fisioterapisti e meccanici. Il programma della Dakar 2022 prevede 12 tappe con percorrenze giornaliere sino a oltre 800 chilometri. La distanza totale da coprire è di 8.099 chilometri, dei quali 4.252 km di prove speciali cronometrate. Il raid ha inizio il giorno di Capodanno a Jeddah e termina nella stessa località il 14 gennaio. L'8 gennaio è previsto un giorno di riposo a Riyadh.
"La Dakar costituisce la sfida più difficile ed estrema immaginabile per il nostro innovativo prototipo elettrico con range extender - ha commentato Julius Seebach, Ceo di Audi Sport GmbH e responsabile delle attività sportive internazionali del brand - Non abbiamo mai realizzato una vettura tanto evoluta e complessa, oltretutto con tempistiche così serrate. Il nostro primo, vero, test di durata sarà il rally raid più impegnativo al mondo".
Durante le dodici tappe nel deserto saudita, Audi RS Q e-Tron si troverà a competere con 91 vetture e condividerà la traccia con veicoli di cinque diverse categorie, spaziando dalle auto alle moto, dai quad ai buggy sino ai possenti truck.
Alle sollecitazioni estreme caratteristiche dei rally raid, la Dakar aggiunge peculiarità quali l'alternanza di sabbia, acqua, freddo, grandi dislivelli e il temibile fesh fesh, la sottilissima polvere del deserto che si insinua ovunque.
All'evento marathon di capodanno la Casa dei Quattro Anelli schiera un vero e proprio 'dream team'. A Stéphane Peterhansel, il pilota più vittorioso alla Dakar con ben 14 successi, e Carlos Sainz, che ha ottenuto tre vittorie assolute ed è un Campione del mondo rally, si affianca Mattias Ekström, driver eccezionalmente versatile con il quale in passato Audi ha celebrato innumerevoli vittorie, specie nel Campionato Tedesco Turismo (DTM) e nel Campionato del Mondo Rallycross.