Tornano all'Anas circa 300 chilometri di viabilità della provincia di Belluno, finora classificate come strade provinciali o regionali. Lo prevede l'accordo con Regione e Anas per la gestione della viabilità cosiddetta "di rientro", il cui schema è stato approvato a fine anno, per la gestione unitaria della rete stradale, compresa quella oggetto di riclassificazione. "Finalmente vediamo la soluzione di un problema che ha tenuto ingessato il bilancio provinciale negli ultimi tre anni", commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Le strade da riclassificare interessano alcuni tratti della 48 delle Dolomiti e della 48 bis; la 203 Agordina, compresa la variante di Agordo; una cinquantina di chilometri della SP251 della Val di Zoldo, nel tratto da Longarone all'innesto con la 203; il Passo San Pellegrino; un tratto della 347 e alcuni tratti della Feltrina; pezzi extraurbani della SP1 della Sinistra Piave, la variante Lentiai-Bardies e la variante del Col Cavalier. Lo schema di convenzione è il primo tassello della cosiddetta "riclassificazione delle strade" e interviene a normare la gestione della viabilità, che da regionale e provinciale torna sotto la proprietà di Anas. Di fatto, Anas trasferirà alla Regione e alla Provincia di Belluno le risorse individuate come necessarie alla manutenzione e al finanziamento delle opere. Una volta assicurata la copertura finanziaria, gli interventi saranno realizzati da Regione e Provincia attraverso Veneto Strade.
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