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Dakar 2023: buoni risultati per Audi nonostante gli imprevisti

Annunciata la partecipazione all'edizione 2024

Redazione Ansa

Nonostante una serie d'imprevisti durante la Dakar 2023, il Team Audi Sport ha visto confermata la competitività tecnica di Audi RS Q e-tron E2. L'innovativo prototipo elettrico con range extender ha conquistato complessivamente 14 podi in 15 giornate di gara, prologo incluso. In aggiunta, per la prima volta gli equipaggi dei quattro anelli hanno detenuto la leadership assoluta per tre giorni. Imprevisti, forature e incidenti hanno portato da un lato al ritiro di Carlos Sainz/Lucas Cruz e Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger, dall'altro a una marcata perdita di tempo che ha impedito a Mattias Ekström/Emil Bergkvist di ottenere un risultato migliore del 14° posto finale.
    Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG, ha sottolineato che "il ritmo in prova speciale di Audi RS Q e-tron E2 è stato degno di nota dall'inizio alla fine della Dakar. Ora analizzeremo quanto accaduto nei minimi dettagli. Il podio era il nostro obiettivo. E resta tale, perché - annuncia - parteciperemo alla Dakar anche nel 2024".
    Rolf Michl, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand ha ricordato che "i risultati delle singole tappe dimostrano come Audi RS Q e-tron E2 sia tra le vetture più veloci. Oltretutto con emissioni sensibilmente inferiori ai competitor. Tuttavia, forature e problemi alle sospensioni lungo i terreni più accidentati hanno mortificato le ambizioni dei nostri equipaggi".
    Mattias Ekström/Emil Bergkvist hanno guidato il rally raid più duro al mondo, mentre Carlos Sainz/Lucas Cruz hanno conservato la testa della gara nei due giorni successivi. Le piste pietrose caratteristiche delle fasi iniziali della Dakar hanno però provocato ben 14 forature in quattro tappe per i tre esemplari di Audi RS Q e-tron E2. Durante la terza frazione cronometrata, Sainz e Cruz hanno danneggiato una sospensione, mentre nel corso della sesta tappa hanno divelto la ruota anteriore sinistra atterrando da una duna. Nel corso della settima prova speciale, una pietra nascosta dalla sabbia ha provocato la rottura della sospensione posteriore sinistra della vettura di Mattias Ekström/Emil Bergkvist. Arabia Saudita amara anche per Stéphane Peterhansel, atterrato da una duna con estrema violenza nel corso della sesta tappa. Il navigatore Edouard Boulanger ha subito una lesione vertebrale, e fortunatamente non si prevedono danni permanenti.
    Il giorno prima del ritiro, l'equipaggio francese occupava il secondo gradino in classifica generale, mentre Carlos Sainz/Lucas Cruz erano in quarta posizione. "Quest'anno la sorte non era dalla nostra parte" ha riassunto Sainz. "Il Team era pronto, la vettura competitiva, ma due incidenti hanno vanificato il lavoro fatto. A volte, il motorsport sa essere crudele". Ciononostante, Carlos Sainz/Lucas Cruz sono saliti sul podio di tappa per cinque volte prima del ritiro.
    Tutte le speranze erano quindi riposte in Mattias Ekström/Emil Bergkvist. Dalla nona tappa in avanti, gli scandinavi si sono posizionati nelle prime quattro posizioni per sei volte consecutive. Complessivamente, l'equipaggio ha conquistato sei podi alla Dakar 2023, chiudendo 14esimo in classifica generale.
    "Sotto certi aspetti, quest'anno la Dakar è tornata alle origini", ha affermato Sven Quandt, patron del team Q Motorsport . "Il ritmo incalzante, le battute d'arresto per alcuni piloti di punta, la lunghezza delle tappe e il terreno impegnativo sono tutti elementi che evocano l'epico passato della Dakar. Sono orgoglioso, nonostante gli imprevisti, di come abbiamo gestito la competizione". 

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