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Tribunale cinese dà ragione a Bmw: giù le mani dalla Mini

Impedita la riproduzione del modello originale datato 1959

Redazione Ansa

  Interrompendo una lunga serie di decisioni favorevoli ai costruttori locali in tema di proprietà intellettuale del design delle auto, un tribunale cinese ha sentenziato a favore di Bmw che aveva denunciato per contraffazione un'azienda che aveva depositato nientemeno che le forme e l'aspetto della Mini originale del 1959.
    Erano 20 anni che questo non accadeva, cioè da quando la General Motors aveva vinto una causa contro la Chery, dimostrando (con la sostituzione delle porte dei due modelli) che la Daewoo Matiz - disegnata da Giugiaro - e la sua copia cinese QQ erano perfettamente sovrapponibili.
    Nel 2008 anche Fiat aveva 'attaccato' il colosso Great Wall denunciando la contraffazione della Panda diventata in Cina Peri. Il tribunale in quel caso si era pronunciato solo parzialmente a favore della Casa torinese, vietando solo l'esportazione del clone della Panda.  
   

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