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Anfia, proposta Euro7 inaccettabile per la filiera

'Incompleta e approssimativa, tempistiche inverosimili'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 24 FEB - "La proposta Euro7, in particolare in merito alle tempistiche di applicazione, al cambio di metodologia di prova per i veicoli pesanti e in relazione ai prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti, appare incongruente e decisamente gravosa per un settore cui l'Europa ha già chiesto uno sforzo importante per contribuire agli obiettivi comuni dell'unione". Lo afferma l'Anfia che esprime il giudizio critico della filiera (car designer, componentisti, costruttori di veicoli leggeri e pesanti, costruttori di rimorchi e allestitori) su una "proposta incompleta e approssimativa", da rivedere "profondamente". "Intere parti dell'allegato tecnico - spiega l'Anfia - sono state lasciate in bianco, diversi passaggi dell'articolato sono lacunosi (ad esempio la mancata definizione degli Small Volume Manufacturers di veicoli Hd o i benefici attesi dall'introduzione delle Classi Euro 7+, Euro 7A, Euro 7G), incongruenti o addirittura contraddittori e alcune disposizioni (come nel caso di pneumatici e batterie) si sovrappongono ad altre normative comunitarie duplicando o complicando la regolamentazione senza nessun beneficio rispetto agli scopi dichiarati. Più di tutto, appaiono del tutto inverosimili le tempistiche attuative proposte (2025 per i veicoli leggeri e il 2027 per i pesanti) visto che non sono state ancora definite le metodologie di prova e considerato il tempo necessario alla conclusione del processo legislativo di codecisione". Secondo l'Anfia, "alcune previsioni della proposta comporteranno dei significativi incrementi dei consumi di carburante e saranno pertanto controproducenti in ottica di contenimento delle emissioni di CO2". (ANSA).
   

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