(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "Stabilire, una volta per tutte,
l'abissale differenza che c'è tra veicoli storici e veicoli
vecchi è fondamentale". Lo ha dichiarato il Presidente
dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani,
commentando i lavori del tavolo tecnico istituito in
Campidoglio, dal Presidente della Commissione Mobilità di Roma,
Giovanni Zannola, per dirimere la delicata questione delle
deroghe ai divieti di circolazione dei veicoli storici
all'interno della Zona a traffico limitato della Fascia Verde,
che comprende anche il centro storico.
"Solo così - ha spiegato il Presidente dell'ACI - eviteremo
che migliaia di auto o veicoli commerciali insicuri e fortemente
inquinanti continuino ad affollare i centri storici delle nostre
città, con effetti disastrosi sia dal punto di vista della
sicurezza che dell'ambiente. È assurdo e incomprensibile
sostenere, ad esempio, che furgoni come Scudo e Ducato o vecchi
fuoristrada, che non presentano alcun interesse storico né
collezionistico, possano ottenere certificazioni di rilevanza
storica e aggirare, così, i divieti di accesso alle ZTL".
"Secondo la 'Lista di Salvaguardia', realizzata e
costantemente aggiornata da ACI Storico - ha sottolineato il
Presidente ACI - sono oltre 2.400 su 5.600 - più del 43% - le
auto di nessun pregio che, senza averne alcun diritto, si
fregiano del titolo di veicoli di rilevanza storica. Tutte auto
che incidono pesantemente in senso negativo su mobilità,
sicurezza stradale e qualità dell'aria nella Capitale".
"È palesemente falso, inoltre - ha rilevato Sticchi
Damiani - sostenere che la Lista di Salvaguardia, l'unico
strumento serio che distingue in modo oggettivo le auto storiche
da quelle vecchie, privilegi le Ferrari. Chi lo dice non l'ha
letta con attenzione, dal momento che i modelli Ferrari sono
soltanto 19 su 1.107 e che rappresentano l'1,7% del totale dei
modelli presenti nella Lista!" (ANSA).
Aci, distinguere per Ztl veicoli storici da quelli vecchi
Sticchi Damiani, la differenza è abissale