(ANSA) - CUNEO, 03 APR - "Oggi coroniamo un risultato che ha
richiesto un periodo interminabile, a partire dagli anni '90.
Nel frattempo c'è stato il Covid, è iniziata una guerra in
Europa, e abbiamo dovuto affrontare la mancanza dell'acciaio.
Abbiamo però avuto un grande supporto dalle istituzioni, che ci
hanno aiutati nel nostro compito". Così oggi a Roddi (Cuneo)
Bernando Magrì, ad della società Asti-Cuneo. Occasione, il
taglio del nastro per l'apertura del lotto II.6b dell'autostrada
Asti-Cuneo, 4,8 chilometri che connettono la tangenziale di Alba
allo svincolo di Alba Ovest, collegando in modo diretto
l'ospedale di Verduno. Mancano a questo punto solo 5 chilometri
per il completamento dell'intera opera.
"Ammetto che il tempo richiesto è stato imbarazzante - ha
detto Magrì - e per questo guardiamo con interesse al nuovo
codice degli appalti. Per completare il collegamento manca il
lotto II.6a, che sarà completato nei tempi previsti".
"Se pubblico e privato lavorano insieme nel rispetto dei
ruoli - ha aggiunto l'amministratore del gruppo Astm, Umberto
Tosoni - i risultati arrivano. Il nostro gruppo vuole continuare
a investire in Italia: oggi chiudiamo quello che era un nervo
scoperto, ed entro il 2024 completeremo l'intera opera con il
lotto finale".
Il via libera alla Asti-Cuneo, ha ricordato il sindaco di
Alba, Carlo Bo, fu dato nel settembre 1990: il primo
finanziamento arrivò nel 1998 e il primo lotto fu inaugurato nel
2005. (ANSA).
Asti-Cuneo: apre il penultimo lotto dell'autostrada
Ceo della società, ammetto tempi imbarazzanti