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Ecopneus, a rischio filiera del riciclo pneumatici fuori uso

Conseguenze anche sulla pratica sportiva in Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Ecopneus, società per la raccolta, il trattamento e il recupero dei pneumatici fuori uso, ritiene che "la votazione a Bruxelles del 26 aprile scorso che porterà al bando dell'uso di intaso polimerico nelle superfici sportive in erba sintetica ha segnato un punto di non ritorno per la filiera del riciclo degli Pneumatici fuori uso (Pfu) in Italia".
    Nel ricordare che "ogni anno, circa 400. 000 tonnellate di pneumatici vengono riciclate in molteplici applicazioni dalle alte prestazioni, dagli asfalti stradali alle superfici sportive, pavimentazioni antitrauma e sistemi antivibranti", Ecopneus spiega che "la proposta di bando del Comitato Reach Europeo potrebbe mettere a rischio la principale applicazione per l'utilizzo di gomma riciclata, ovvero le superfici sportive in erba sintetica, fondamentali per la pratica sportiva dilettantistica e professionistica".
    Ci sono circa 5.000 impianti sportivi in Italia, di cui oltre 1.600 omologati dalla Lega nazionale dilettanti, che utilizzano gomma riciclata per la realizzazione di campi da calcio, calcetto, rugby e altri sport che contribuiscono alla sostenibilità ambientale, osserva Ecopneus.
    "L'approvazione della proposta di bando avrà conseguenze rilevanti sulla pratica sportiva in Italia, sulle società dilettantistiche e sulle aziende di trattamento che rappresentano una filiera solida nel paese" spiega Ecopneus ricordando che attualmente, l'utilizzo di gomma riciclata permette di evitare l'emissione di 371.000 tonnellate di Co2 equivalenti all'anno nell'Ue, pari a quella assorbita da 231.000 ettari di terreno forestale. Questo beneficio è 4,3-4,9 volte superiore rispetto al recupero energetico dei Pfu. (ANSA).
   

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