(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Gli obblighi di casco, assicurazione,
targa e frecce per biciclette e monopattini, annunciati dal
ministro dei Trasporti Matteo Salvini nell'ambito del nuovo
Codice della Strada, "vanno a colpevolizzare le vittime della
violenza stradale, mettendo in campo normative che non esistono
in nessun altro paese europeo". Lo scrive in un comunicato la
Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), la più grande
associazione in Italia di ciclisti non sportivi.
Per Fiab "agendo in questa direzione non si interviene sulle
tre principali cause di incidenti e collisioni stradali ovvero:
velocità elevata, distrazione, mancanza di precedenza agli
attraversamenti". La Federazione sostiene che "la Svizzera è
stata l'unico stato a sperimentare in passato obblighi analoghi
a quelli oggi in Italia, decidendo poi di abolirli più di dieci
anni fa, perché ritenuti inutili e persino dannosi ai fini della
sicurezza stradale".
Per Fiab "più bici circolano e più si abbassa il livello di
rischio di collisioni tra tutti gli utenti della strada, e
quindi il numero complessivo di morti e feriti. Questa evidenza,
acclarata da tutte le statistiche internazionali, è stata già
recepita nel Piano Generale della Mobilità Ciclistica approvato
nell'agosto del 2022 all'unanimità nella Conferenza unificata
Stato-Regioni".
"Proprio il Parlamento Europeo - conclude la Federazione
ciclistica - ha chiesto incentivi per la diffusione della
bicicletta come mezzo di trasporto in città e nel tempo libero,
e alle cargo bike per le consegne nei centri urbani. In
Portogallo, ad esempio, è già stata tagliata l'IVA sull'acquisto
delle biciclette". (ANSA).
Fiab, casco e targa per bici non esistono in Europa
"Le misure di Salvini colpevolizzano le vittime della strada"