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Peugeot 306 Cabriolet, oltre 30 anni di eleganza

Il design firmato Pininfarina fa ancora la differenza

Peugeot 306 Cabriolet, oltre 30 anni di eleganza

Redazione Ansa

Nel 1994 la Peugeot, come da tradizione, lanciava sul mercato un'altra scoperta di successo, la 306 Cabriolet. La vettura poteva contare su una linea filante ed elegante, firmata Pininfarina, abbinata alla capote in tessuto a comando elettrico. Una soluzione che andava in controtendenza in un periodo in cui spopolavano i tetti metallici retrattili, ma ne esaltava le forme.
Realizzata negli stabilimenti Pininfarina, venne proposta inizialmente con motorizzazioni 1.8 e 2.0 abbinate al cambio manuale a 5 marce o alla trasmissione automatica; poi, dal 1997, in occasione del facelift, si aggiunse alla gamma il propulsore 1.6. Questa cabrio, costruita fino al 2002 in circa 78.000 esemplari, proponeva diverse livree, dal grigio, passando per il rosso, il nero ed il verde, fino ad arrivare agli audaci giallo sole e rubino metallizzato. Non sono mancate le versioni speciali, come la Saint Tropez, proposta sul mercato francese, e verniciata in blu metallizzato, con capote blu ed interni in cuoio naturale. Mentre la Roland Garros univa la carrozzeria verde metallizzata alla capote bianca ed all'abitacolo in pelle bianca con tessuto a righe. Tra gli accessori disponibili spiccava l'hardtop in tinta con la carrozzeria, che la trasformava in coupé durante la stagione invernale.

 
Celebre lo spot andato in onda in televisione nella primavera del 1994, in occasione del lancio, con Ray Charles alla guida sul lago salato di Bonneville, sulle note della canzone "Georgia on my mind".    

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