Un viaggio a bordo di nuova Renault Mégane E-Tech Electric può essere anche l'occasione per immergersi nel mondo dell'high tech, per scoprire alcune delle sue particolarità costruttive e scorrere un lungo elenco di innovazioni per alcune delle quali è stato addirittura depositato un brevetto.
E' il caso del sistema di gestione termica della batteria per ottimizzare l'autonomia elettrica e ancora per creare d'inverno un ambiente ottimale nell'abitacolo senza far ricorso a riscaldatori elettric alimentati dalla batteria che - con il loro consumo energetico - influiscono sul chilometraggio che può essere raggiunto con il 'pieno' della batteria.
Nel primo caso gli ingegneri di Renault hanno dotato Mégane E-Tech Electric di un sistema di regolazione della temperatura delle celle che, quando fa freddo, vengono riscaldate dalla circolazione del liquido del circuito termico del motore elettrico. Oppure raffreddate mediante circolazione del liquido di un refrigeratore quando fa caldo.
"Per l'abitacolo - spiega Jean-Marie L'Huillier, esperto di gestione termica dei veicoli elettrificati presso il dipartimento di ingegneria Renault - si utilizza una pompa di calore di ultima generazione, il dispositivo recupera il calore immagazzinato dalla batteria durante la ricarica rapida, ma anche quello prodotto dal motore quando è sottoposto a un carico pesante come durante i viaggi in autostrada.
"Il calore così catturato - precisa L'Huillier - viene poi utilizzato per garantire il confort termico degli occupanti.
Questa innovazione non solo raffredda naturalmente la batteria e il motore elettrico, ma utilizza anche fino alla metà dell'energia di una pompa di calore convenzionale per riscaldare l'abitacolo. E senza penalizzare le prestazioni della batteria.
Al di sotto dei 10°C all'esterno, il guadagno di autonomia in autostrada può così raggiungere il 9%, con una temperatura all'interno dell'auto molto gradevole".
Renault Mégane E-Tech Electric, raffinata gestione termica
Batteria scaldata dal motore, abitacolo da pompa di calore