Una 'nuda' nella sua versione più estrema, la Rush di MV Agusta prodotta in soli 300 esemplari.
Una 'supermoto' nella sua concezione più essenziale, dove nulla è di troppo e il cui look si aggiorna in vari aspetti per il 2021.
In sostanza, il risultato dei nuovi accorgimenti applicati dagli ingegneri MV Agusta, è quello di un motore performante e anche raffinato dal punto di vista dei materiali adottati, capace della potenza record per una naked da 1000 cc, con di 208 CV sviluppati a 13mila giri. La distribuzione è stata aggiornata con l'introduzione di una nuova fasatura degli alberi a camme studiata per offrire una coppia più favorevole ai bassi e medi regimi senza penalizzare la spinta con pochi paragoni e l'allungo che da sempre caratterizzano questo motore.
L'utilizzo di un rivestimento DLC (Diamond Like Carbon) per le superfici dei bicchierini del comando valvole, riduce poi gli attriti e migliora l'affidabilità, così come l'arrivo di nuovi ingranaggi della trasmissione primaria ha contribuito a ridurre l'attrito. Contemporaneamente, tutta la trasmissione è stata irrobustita migliorando l'affidabilità, soprattutto nelle partenze estreme, garantite e 'controllate' dal Launch Control.
Il cambio è quello elettronico EAS 3.0 di terza generazione, che vede l'introduzione di un nuovo sensore pensato per assicurare cambiate più precise e innesti più confortevoli. Lo scarico, a quattro uscite, è l'inconfondibile marchio di fabbrica di MV Agusta ed è più scenografico che mai sulla Rush.
Anche in questo caso il cambiamento non è solo estetico, perché con la variazione nell'andamento del collettore principale, viene enfatizzato il suono già di per se inconfondibile del quattro cilindri, anche ora che il motore è stato fatto rientrare nei limiti della normativa Euro 5.