"La moto dev'essere protagonista, le industrie stanno facendo un lavoro enorme, che due terzi degli espositori arrivino dall'estero dev'essere motivo di vanto. Come aziende italiane non possiamo competere sulla quantità, ma sicuramente sulla qualità. Ad armi pari non c'è da preoccuparci" ha dichiarato Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastruttura e dei Trasporti, all'inaugurazione dell'edizione numero 80 dell'Esposizione internazionale delle due ruote alla Fiera di Milano.
"Non ci sarà nessun onere per le biciclette nel nuovo Codice della strada - ha detto Salvini - non ci saranno targhe, assicurazioni, ma continueranno a girare normalmente per la strada. Questo, invece, l'ho personalmente richiesto per i monopattini, che non possono andare in giro a 30, 40 o 50 km/h per le strade delle città, i marciapiedi, le tangenziali".
"La mia - ha proseguito - non è una crociata contro i monopattini, ma se vi sono delle regole queste vadano rispettate. Ci devono essere dei paletti, come i limiti di velocità" ha continuato il Ministro, che poi è tornato sul tema delle biciclette in città. "Sto lavorando per capire se si possono inserire nel Codice della Strada regole come la distanza con cui si può superare una bicicletta, ma non so quanto saranno applicabili. È giusto un metro e mezzo, ma poi abbiamo molte strade che hanno una carreggiata poco più grande ed è impossibile". "Sulle due ruote - ha detto ancora - è importante che non venga vissuto come un antipatico derby tra bicicletta, moto e automobile. Le città devono essere vivibili per tutti, non ci dev'essere uno scontro tra chi si muove in bicicletta, in moto o in auto".
"La moto è bellezza, ma dev'essere vissuta sempre più in sicurezza. Dai dati che abbiamo a disposizione nel 2022 abbiamo più di 1000 caduti tra moto e biciclette, e stiamo lavorando proprio per questo a un nuovo Codice della Strada" ha dichiarato Salvini.
"Stiamo lavorando, spero già per settimana prossima, a dei fondi di alcune decine di milioni stanziati, ma non sempre spesi, per la messa in sicurezza delle due ruote e penso, soprattutto per le moto, ai guard rail salvavita, che troppo spesso sono un problema nel problema per le due ruote. I soldi ci sono ed è fattibile, bisogna mettersi d'accordo con gli amministratori locali e parlare con le associazioni di categoria" le parole del Ministro dei Trasporti.