(ANSA) - MILANO, 03 GEN - Il mercato italiano di moto,
scooter e ciclomotori conferma il proprio primato in Europa,
chiudendo il 2023 con oltre 337.000 veicoli immatricolati: non
succedeva dal 2010.
In attivo anche il bilancio dell'ultimo mese dell'anno, che
fa segnare un incremento del 6,73%, pari a 9.826 veicoli immessi
sul mercato. Per il terzo mese consecutivo sono le moto a
trainare la crescita di tutto il settore, immatricolando 4.370
mezzi, corrispondenti a una crescita del 16,07%.
Nel 2023 sono stati gli scooter a segnare la performance più
significativa, con un incremento del 20,64% e 173.543 veicoli
targati. Seguono le moto con una crescita del 14,88% e 145.405
mezzi immatricolati. Brusca frenata invece per i ciclomotori,
che scendono sotto le 20 mila unità, con 18.754 veicoli venduti
e una flessione dell'11,77%.
La fine prematura degli incentivi continua a penalizzare il
settore delle due ruote elettriche: tra ottobre e dicembre il
settore ha perso 1.881 unità su un mercato che nell'ultimo
trimestre dello scorso anno era stato di 3.599 mezzi. Il 2023 si
è chiuso per gli elettrici con una flessione del 26,32% e 12.048
unità immesse sul mercato.
"Il mercato - ha spiegato il presidente di Confindustria
Ancma Paolo Magri - è mosso ancora dalla passione e al suo
interno convivono svariati utilizzi e motivazioni d'acquisto, ma
è anche la capacità del comparto con la sua filiera di offrire
tanto e interpretare i bisogni degli utenti a trainarlo. Questo
è un valore grande, perché dietro ci sono storie di eccellenza e
innovazione, che generano occupazione, indotto, gettito ed
investimenti". (ANSA).
Ancma, nel 2023 in Italia immatricolate 337mila moto, +15,7%
Bene moto e scooter, in calo ciclomotori ed elettrico