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Ancma, regolamentare le due ruote non diventi scontro ideologico

Paolo Magri, città banco di prova per soluzioni condivise

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 29 GEN - Non si arresta la crescita degli spostamenti privati sulle due ruote a pedale e a motore in Italia. "Alla luce della sempre maggiore diffusione e del successo che le due ruote continuano a riscuotere, ci preoccupa molto che proprio l'aspetto della regolamentazione sia troppo spesso terreno di uno scontro ideologico - ha sottolineato il presidente di Ancma Paolo Magri, nel corso della presentazione dell'ottavo rapporto dell'Osservatorio Focus2R. La ricerca é promossa da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, ed elaborata dalla società di consulenza Ambiente Italia e presentato stamane a Milano.
    "Oggi le città rappresentano invece un banco di prova e un'occasione propizia per trovare soluzioni politiche condivise che tengano conto di interessi complessi e che rispondano alle nuove esigenze di mobilità, di sicurezza e sostenibilità - prosegue -. La revisione del Codice della Strada in atto rappresenta sicuramente una circostanza concreta per lavorare in questa direzione". In merito alla discussione sulle zone 30 nelle città infine Magri ha sottolineato come "ci preoccupano le polemiche di questi giorni tra Stato e organizzazioni locali. Ci preoccupa perché non dovrebbe essere la battaglia ideologica tra gli schieramenti ma il confronto con i cittadini e le parti sociali la bussola per orientare le scelte della politica", ha concluso. (ANSA).
   

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