(ANSA) - CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 21 MAR - "Moto
soccorso" a Città di Castello, dove opera una officina
"condivisa" - la prima in Italia, secondo quanto riferisce il
Comune tifernate- un progetto nato dieci anni fa dalla
passione per i motori e le due ruote di un gruppo di amici
centauri, i quali hanno fondato una associazione la Ferro-E
Motus che oggi conta oltre 60 iscritti. Un'officina di idee, nei
piccoli ma funzionali locali in Via Tina, dove c'è sempre una
moto da restaurare, ringiovanire, trasformare.
A rotazione i soci possono usufruire dell'officina attrezzata
di tutto punto per realizzare progetti o semplicemente per fare
manutenzione ai propri mezzi a due ruote, con la collaborazione
di uno staff di esperti e appassionati di meccanica.
"Siamo arrivati ad ottenere dei risultati - spiega il
presidente, Matteo Barbagli - degni delle officine più
blasonate: da molti anni sfoggiamo le nostre creazioni su
calendari realizzati con foto artistiche".
Illustra poi il nuovo progetto, che, a turno, un nutrito e
qualificato staff di meccanici-associati, sta mettendo a punto:
"Stiamo realizzando una Honda cb650 di un socio, moto iconica
degli anni '70. Era una vecchia signora che sta ritrovando,
giorno dopo giorno, il suo smalto e fascino iniziale, grazie ad
un lavoro collegiale a 100 mani".
Tutti i giovedì gli iscritti si ritrovano per organizzare
eventi. "Un luogo di estrema aggregazione - sottolinea Francesco
Nocchi, socio storico dell'associazione - che mette a
disposizione l'esperienza e la passione di un gruppo di
motociclisti".
Ad oggi la Ferro-E Motus conta più di 60 soci di varia
provenienza sociale e professionale dai 16 ai 70 anni, fra loro
alcune "lady biker": tutti partecipano in maniera attiva alla
vita della associazione. "Ferro-E Motus - continua il presidente
Barbagli - ha portato a Città di Castello 'The Distinguished
Gentleman's Ride!', una manifestazione benefica che si svolge in
tutto il mondo". "Con questa iniziativa raccogliamo molto denaro
per la ricerca sul tumore alla prostata e in collaborazione con
l'Associazione Altotevere contro il cancro anche fondi con il
nostro progetto 'Hold fast' per dare un contributo per
l'acquisto di presidi ed apparecchiature per il centro
oncologico di Città di Castello".
"Un'altra iniziativa che ci contraddistingue è la 'Apecchiese
tranquilla', per la quale abbiamo raccolto centinaia di firme in
passato per richiedere il rifacimento del manto stradale della
Sp257 Umbro-Marchigiana, una delle strade predilette dai
motociclisti di tutta Italia".
Ferro-E motus ha organizzato poi insieme alle scuole
professionali di Città di Castello incontri per sensibilizzare i
ragazzi alla sicurezza stradale.
Per l'assessore allo sport e lavori pubblici del Comune di
Città di Castello, Riccardo Carletti, "l'attività che
l'associazione porta avanti rappresenta da tempo un punto di
riferimento anche per l'amministrazione comunale. Le istituzioni
sono da sempre al loro fianco in questa attività divulgativa e
di sensibilizzazione dei temi legati alla guida sicura, al
rispetto delle regole, alla viabilità e alle iniziative di
solidarietà e coesione sociale". (ANSA).
A Città di Castello la prima officina 'condivisa' per le moto
Il presidente Barbagli: 'Una filosofia di vita e amicizia'