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Per i 110 anni Eicma mostra le moto che hanno lasciato il segno

Presidente, nel secolo il mondo è cambiato, le due ruote mai

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 04 NOV - "In 110 anni il mondo è cambiato più volte le due ruote mai". Lo ha detto Pietro Meda presidente di Eicma, presentando la mostra 'Eicma: 110 anni di design a due ruote' allestita a Rho Fiera Milano, per il salone internazionale delle due ruote che resterà aperto dal 7 al 10 novembre. In scena 36 moto che hanno lasciato il segno per l'originalità e il primato con le loro forme, le proporzioni e i materiali. A partire da una Frera 2 1⁄4 Hp Lusso del 1914, poi la Mars A20 esposta ad Eicma nel 1920 e la più recente Kawasaki GPZ900R del 1984, celebre per l'apparizione nel film Top Gun, ma anche per la linea aggressiva del suo frontale. Non manca la prima "endurona" col becco, la Suzuki DR 800 Big, l'iconica Ducati Monster, l'Aprilia Motó disegnata da Philippe Starck del 1995, l'MV Agusta F4 Ago e il prototipo dell'Husqvarna Vitpilen 401 Aero esposto nel 2016. Quindi la Moto Guzzi otto cilindri 500 del 1957 dell'ingegner Giulio Cesare Carcano e il Ciao 50 di Piaggio, fino a capolavori marchiati KTM, Benelli, Suzuki, Rumi, Bianchi, Honda, Ducati e Gilera. Infine i tributi a Corradino D'Ascanio per l'uso della lamiera nella Vespa di Piaggio. Una mostra che ripropone l'evoluzione di un percorso iniziato proprio dal capoluogo lombardo, nel 1914, al Kursaal Diana di Porta Venezia, quando alla prima Eicma, allora Salone del ciclo e motociclo, erano presenti meno di quaranta stand e rappresentate sei nazioni (oggi sono oltre 850 con espositori provenienti da 45 differenti Paesi). "Non ha l'ambizione di rappresentare un classifica delle moto più belle - ha detto l'ad di Eicma Paolo Magri - ma è una proposta culturale, che ambisce a diffondere conoscenza dell'affascinante percorso creativo e progettuale che compiono i designer: dal foglio bianco alla realizzazione finale". (ANSA).
   

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