(ANSA) - BOLOGNA, 10 DIC - Sul fronte della crescita e
dell'innovazione quella "dell'elettrificazione è una tematica
molto rilevante. Noi lavoriamo nel mondo delle moto sportive e
quindi" il punto è "fare dei veicoli emozionanti e leggeri. C'è
tanto lavoro da fare ancora perché la densità di energia delle
batterie deve migliorare" per fare sì che si raggiunga "un
veicolo molto leggero: diciamo che siamo in palestra". Così, a
margine della firma sul rinnovo dell'accordo quadro di
collaborazione tra l'Università di Bologna e la Ducati,
l'amministratore delegato della Rossa di Borgo Panigale, Claudio
Domenicali la cui casa fornirà i motori per le squadre del
Campionato Moto E, ossia delle due ruote a propulsione
elettrica.
"Stiamo imparando - ha aggiunto -: i nostri ragazzi stanno
imparando e soprattutto stiamo formando conoscenze e competenze
che ci saranno utili anche per veicoli nel futuro. Magari - ha
concluso Domenicali - anche non completamente elettrici ma che
fanno uso di queste tecnologie". (ANSA).
"Volkswagen sta sicuramente affrontando un momento difficile, ma Ducati è autonoma e autosufficiente. Noi fin dall'inizio dal momento in cui nel 2012 siamo entrati nel gruppo ci siamo sempre autofinanziati, quindi abbiamo generato le risorse che servivano per la crescita e per l'innovazione di prodotto e quindi la risposta è no, diciamo questa parte non ci sta intaccando". Così, a margine della firma sul rinnovo dell'accordo quadro di collaborazione tra l'Università di Bologna e la Ducati, l'amministratore delegato della Rossa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali ha replicato a chi gli chiedeva se le difficoltà che Volkswagen sta incontrando sul fronte economico possano impattare anche sulla casa motociclistica emiliana Ad ogni modo, ha argomentato, "chiaramente anche noi facciamo attenzione perché la situazione generale è comunque complessa dal punto di vista della macroeconomia e non tanto e non solo il mercato dell'auto. Quindi anche noi stiamo facendo attenzione per programmare un futuro che sia sostenibile". Guardando al mercato, ha proseguito Domenicali, "sicuramente le aziende della Motor Valley come Lamborghini, Ferrari, Ducati lavorano su un prodotto molto speciale, una combinazione di tecnologia bellezza. Diciamo che non stiamo parlando di Mobility, stiamo parlando di oggetti che vengono acquistati per soddisfare un piacere. Stiamo parlando di gestione del tempo libero, noi lo chiamiamo Entertainment: certamente quando la situazione economica globale è più difficile anche per beni di questo tipo magari viene rimandato l'acquisto, però le fasce economiche a cui ci rivolgiamo sono tendenzialmente in grado ancora di poterlo sostenere". Quindi ha evidenziato ancora Domenicali, "guardiamo all'evoluzione generale dei mercati con grande attenzione che vuol dire bilanciare correttamente l'essere efficienti e sviluppare prodotti entusiasmanti. Ecco - ha concluso l'ad emiliano - questo forse è un il punto più importante: essere capaci di continuare a entusiasmare i propri clienti con dei prodotti affascinanti".
Il tema dei "dazi fa parte di un ragionamento molto più ampio, più grande di noi: quindi vediamo cosa succede e poi ci organizzeremo di conseguenza". Così, a margine della firma sul rinnovo dell'accordo quadro di collaborazione tra l'Università di Bologna e la Ducati, l'amministratore delegato della Rossa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali ha replicato a chi gli chiedeva se fosse preoccupato dalla possibilità di inserire dazi anche sul fronte automobilistico e motoristico da parte della nuova amministrazione statunitense. "Il mercato americano è importante - ha osservato - è un mercato comunque che ci vede con un grandissimo profilo di marca: gli americani amano la Ducati e quindi il nostro obiettivo principale fare in modo che i nostri clienti siano contenti e che in qualche modo possiamo avere un fascino che cresce nel tempo". Poi, ha argomentato ancora Domenicali, "le condizioni economiche cambiano, mutano nel tempo. Io faccio sempre l'esempio di andare in mare con una barca a vela: alcune volte il vento è di poppa, alcune volte è di prua. Quindi bisogna sapere anche organizzare la barca, le vele e - ha concluso - saper accettare anche in certi momenti che se il vento è contro si possa andare un po' più piano".
MotoGp: Domenicali, derby Made in Italy tra temi nuova stagioneCon l'arrivo di Marc Marquez su una Ducati ufficiale al posto di Enea Bastianini, la lotta in 'famiglia' con Pecco Bagnaia si candida ad essere la 'storia' della prossima stagione della MotoGp "e sicuramente sulla carta è così, però non sottovaluterei gli avversari. Jorge Martin è campione del mondo, per una serie di motivi non corre più su Ducati e quindi un'altra casa italiana" la Aprilia, "ha il campione del mondo sulla propria moto: sicuramente sarà un avversario temibilissimo e sicuramente sarà una competizione anche questo derby Made in Italy. Credo che sia un altro dei temi della prossima stagione". Così, a margine della firma sul rinnovo dell'accordo quadro di collaborazione tra l'Università di Bologna e la Ducati, l'amministratore delegato della Rossa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali. "Poi - ha osservato - anche le case giapponesi stanno investendo molto e ogni tanto ci si dimentica il fatto che il regolamento non è uguale per tutti. Le case giapponesi hanno dei vantaggi per il fatto di essere più scarse di risultati, quindi - ha proseguito - possono fare più prove, usare più gomme e cambiare più motori. Corrono con un regolamento che gli dà dei vantaggi - ha proseguito Domenicali - e prima o poi questi vantaggi si manifesteranno: non so se sarà adesso ma già abbiamo visto la Yamaha chiudere al secondo posto nei test di Barcellona. Penso che anche questo potrebbe essere un tema: ci siamo un po' quasi dimenticati che esistono anche le altre case - ha concluso l'ad emiliano - ma sono case che hanno vinto tantissimi titoli e che vanno prese con grande attenzione".
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