Nissan, sfruttando l'esperienza sui motori elettrici, sui quali è impegnata da tempo, visto che il lancio della Leaf risale al 2010, è a lavoro per abbattere i costi di produzione delle sue unità elettrificate e-POWER con il nuovo approccio allo sviluppo denominato X-in-1, che punta sulla condivisione e la modularità dei componenti principali.
Mediante due prototipi di propulsore, uno 100% elettrico, denominato 3-in-1, ed un altro e-POWER chiamato 5-in-1, Nissan ha evidenziato i vantaggi della nuova direzione di sviluppo, come la maggiore efficienza produttiva; la possibilità di utilizzare la stessa linea di produzione per motori elettrici ed e-POWER; e la costruzione di motori più leggeri e meno ingombranti con riduzione dell'uso di terre rare all'1% del peso.
In questo modo, entro il 2026, i costi di sviluppo, così come quelli di produzione, vedranno una riduzione del 30% rispetto a quelli del 2019.
Inoltre, si avrà anche il pareggio, a livello di prezzi di listino, tra i modelli Nissan e-POWER e quelli dotati del motore termico convenzionale.
A tutto questo si aggiungeranno, dal 2028, le batterie allo stato solido, componenti che avranno la metà del costo e si ricaricheranno in un terzo del tempo rispetto alle batterie attuali.
Il progetto è funzionale alla strategia Nissan Ambition 2030, che prevede l'introduzione di 27 nuovi modelli elettrificati, di cui 19 nuovi veicoli 100% elettrici, entro il 2030.
Nissan: le novità sull'elettrificazione
L'approccio X-in-1 riduce i costi di sviluppo e produzione