(ANSA) - ROMA, 29 MAR - In Italia, a fine 2022, si contano 36
mila punti di ricarica sul territorio nazionale, di cui meno di
500 sulla rete autostradale. E' quanto emerge dallo studio
presentato da Federmeccanica e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil ed
elaborato dall'Osservatorio automotive che compara le politiche
industriali delle principali economie dell'automotive europee.
In Germania sono circa 88mila le colonnine presenti, di cui
circa 9mila ultra-veloci; in Francia all'inizio di quest'anno ne
risultano circa 83mila, di cui oltre 3.200 ultra-veloci; in
Spagna a fine 2022 circa 34.400 i punti di ricarica.
Lo studio sottolinea come "l'infrastrutturazione per la
ricarica avanza velocemente in percentuale, ma rimane lenta in
valore assoluto". Calcolando infatti il fabbisogno teorico
rispetto al parco circolante e ad una ipotesi di 42 milioni di
veicoli elettrici in Europa nel 2030, emerge che la copertura di
punti di ricarica in Italia è al 13,3%, poco più indietro
rispetto alla Francia dove è al 14,6%, ma più avanti rispetto
alla Germania dove si ferma al 5,8%. Al primo poso c'è l'Austria
con il 25,6%. In sostanza, si evidenzia che il ritardo nei punti
di ricarica riguarda un po' tutta l'Europa. (ANSA).
Auto: in Italia 36mila punti di ricarica, 88mila in Germania
Federmeccanica-sindacati, 'ma il ritardo è diffuso'