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Carenza chip Cina: dopo Ford, Toyota e Nissan stop anche Vw

Aziende elettroniche non adeguate a mercato 2022 da 15 miliardi

Carenza chip Cina: dopo Ford, Toyota e Nissan stop anche Vw

Redazione Ansa

La carenza di chip, cioè dei microprocessori che sono alla base di tutte le applicazioni elettroniche nelle auto, con motori termici ma anche propulsione elettrica, sta rallentando la produzione in Cina, Dopo gli annunci arrivati da Ford Motor Co, Toyota Motor Corp e Nissan Motor Co Ltd che, per le insufficienti forniture di semiconduttori, dovranno tagliare nel mese di gennaio la loro produzione locale, ora è il momento del Gruppo Volkswagen che, per voce del responsabile delle operazioni in Cina Stephan Wollenstein, ha fatto sapere che dopo l'impatto negativo sulla produzione di dicembre, anche in gennaio la scarsità di chip dovrà rinunciare alla ''produzione di decine di migliaia di auto''.

L'aspetto più preoccupante è che queste difficoltà potrebbero prolungarsi per molto tempo. ''Questa carenza di chip per l'elettronica per auto è un problema storico - ha detto a DailyChina Yale Zhang, Ceo della società di consulenza Automotive Foresight di Shanghai - perché la Cina si affidava a chip importati da Europa, Stati Uniti, Malesia, Giappone e Corea del Sud'', E il blocco della produzione locale a seguito del Covid-19 ha ridotto la fornitura di chip al mercato cinese, cosa che ha contrastato con la netta ripresa dell'industria automobilistica cinese. Per garantire un solido sviluppo dell'industria automobilistica, soprattutto nell'era dei veicoli connessi intelligenti - ha commentato John Zeng, Ceo della società di consulenza LMC Automotive Shanghai - ''al problema della carenza di chip per auto dovrebbe essere prestato maggiore attenzione e risolto in modo fondamentale. I chip per auto, come piccoli componenti, sono stati in qualche misura trascurati nel periodo della tradizionale produzione di automobili in Cina, portando il Paese a presentare difetti nella struttura della catena industriale e a ricorrere a chip importati''. Secondo Yuan Chengyin, direttore generale del National New Energy Vehicle Technology Innovation Center, il costo dei chip per auto in Cina è stato di circa 400 dollari per auto nel 2019 e arriverà a 600 nel 2022. Con vendite stimate nel mercato automobilistico cinese di 25 milioni nel 2022, il business dei chip automobilistici nel Paese raggiungerà i 15 miliardi di dollari. ''Il mercato dei chip automobilistici ha enormi opportunità di sviluppo e le imprese cinesi dovrebbero coglierla'', ha detto Yuan. 

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