Il colosso cinese Xiaomi, tra i primi cinque produttori di smartphone al mondo, ha annunciato l'ingresso nel settore delle auto elettriche. La conferma è arrivata durante l'evento online di lancio del Mi Mix Fold, primo telefono pieghevole del gruppo. Lei Jun, fondatore e amministratore delegato dell'azienda, dirigerà la nuova divisione che si occuperà di mobilità elettrica. La società con sede a Pechino partirà con un investimento iniziale di 1,5 miliardi di dollari, con la previsione di dedicarne circa 10 miliardi nei prossimi 10 anni.
"Il consiglio di amministrazione - si legge in una nota - ha deciso di avviare il business dei veicoli elettrici intelligenti. La società creerà una consociata interamente controllata per gestire il nuovo business. Xiaomi spera di offrire veicoli elettrici intelligenti di qualità per consentire a tutti di vivere in maniera intelligente sempre e ovunque". Secondo alcune indiscrezioni emerse dopo la notizia, Xiaomi potrebbe coinvolgere il produttore Great Wall Motors per assemblare i suoi veicoli. Di fatto, il gruppo cinese è solo l'ultimo in ordine cronologico a volersi espandere oltre il campo della tecnologia di consumo. ZTE Corp, all'inizio del mese, ha dichiarato di voler mettere in piedi un team dedicato ad una nuova linea di prodotti EV, senza precisare se fornirà parti per aziende partner o su automobili con il proprio marchio. Huawei Technologies ha già espresso l'intenzione di realizzare veicoli elettrici entro il 2021 mentre il gigante della ricerca web, Baidu, ha confermato a gennaio la previsione di una prima flotta di auto EV tramite l'utilizzo di un impianto della Geely Automobile Holdings a Hangzhou, nel Zhejiang.
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